Dopo aver “veleggiato” per mesi insieme a tanti componenti di questa camaleontica maggioranza il Sindaco Di Muro essendo approdato nel sicuro golfo del Partito Democratico convergendo con il consigliere provinciale Giuseppe Stellato, la moglie On.le Camilla Sgambato, gli autorevoli esponenti Antonio Mirra, Carlo Troianiello, Antonio Ciarmiello e il segretario Maurizio Capitelli vede la sua stessa maggioranza voltargli le spalle in virtù dei prossimi appuntamenti elettorali, con la defezione dell’assessore Russo. Sono le parole del responsabile Forza Italia Giuseppe Simeone che continua – “in perfetto stile camaleontico il Consigliere Valianteentra in maggioranza, ufficialmente, in quota del Partito Socialista di Nicola Leone che si oppone fortemente al federato Presidente del Consiglio Comunale Dario Mattucci ed ai suoi gregari. Il Presidente del Consiglio Mattucci, l’assessore Lebbioli e il Consigliere Dubliano in perfetto stile di maggioranza si sono posti nella duplice veste di associazione civica, sul territorio Sammaritano, mentre nella veste della destra, con Fratelli D’Italia, fuori i confini cittadini senza avere neanche il coraggio di esprimere con coerenza le proprie idee assumendo una chiara posizione politica, creando altresì disagio al loro stesso partito.La confusione più grande regna negli ambienti consiliari di S. Maria Capua Vetere. Probabilmente il buon Berlinguer, i grandi padri da cui derivano le tradizioni politiche del PD, si staranno rivoltando nella tomba unitamente al buon Giorgio Almirante in quanto mai avrebbero pensato che qualche loro seguace potesse volteggiare con indifferenza tra un credo politico e un altro pur di occupare una poltrona. Noi di Forza Italia, fermo restando il nostro sconcerto e quello di tutta la cittadinanza dinanzi a tale guazzabuglio politico invitiamo, come forza politica responsabile, il Governo cittadino a dare risposte concrete alla molteplicità di problematiche che attanagliano sempre di più i nostri cittadini piuttosto che dedicarsi alla spartizione delle deleghe e alla richieste di un becero clientelismo e opportunismo“