Mentre a livello nazionale il PD fa dei famosi 80 euro un’arma mediatica di buona politica qui a S. Maria Capua Vetere lo stesso Partito Democratico tace in merito ai crediti comunali, cioè soldi dei cittadini, oltre i dieci anni sui quali potrebbe incombere un pericolo di prescrizione in quanto il credito più datato risale al 1986. Sono le parole di Giuseppe Simeone (F.I.) che spiega – come sempre il concetto due pesi due misure è una costante del PD infatti non comprendiamo come mai decorsi, oltre 90 giorni, dal 22 Luglio nessuna risposta risulta ancora pervenuta al nostro gruppo consiliare. Vogliamo ricordare che parliamo di circa 9 Mln di euro di crediti comunali cioè il 10% del totale dei residui attivi, circa 83 Mln di euro, che devono essere riscossi dal nostro Comune. Infatti se consideriamo che il nostro comune ha circa 33.000 abitanti e ritenendo una media di 4 persone per famiglia ricaviamo un dato di 8.300 nuclei familiari con un conseguente credito di circa 1.000 euro per famiglia. Quindi noi di Forza Italia non comprendiamo perché 80 € devono costituire un caso nazionale mentre un credito di 10 volte superiore, vantato dai cittadini della nostra Città, non deve avere neanche una risposta diretta unicamente a salvaguardare il credito dei cittadini. Alla data odierna tutto tace a Palazzo Lucarelli in merito all’interrogazione a risposta scritta avente ad oggetto soldi dei nostri cittadini/contribuenti i quali devono essere sempre pronti con le proprie tasche per rimpinguare le casse comunali con le innumerevoli tasse (TASI, TARI, IUC) mentre quando si discute di crediti dei cittadini, che potrebbero essere utilizzati ad esempio per abbassare le tasse, tutto tace e non si ricevono risposte