“Prima i liberi pensatori della stampa regionale ed ora anche quelli della stampa nazionale (Il sole 24 ore) bocciano sonoramente gli amministratori sammaritani sui numeri connessi alla presenza dei visitatori nelle zone archeologiche della nostra Città. Sul mare dell’autoreferenzialità è tragicamente affondata la zattera del marinaio Lebbioli infatti nelle colonne della stampa quando si evidenziano i numeri insoddisfacenti interviene la sovrintendente ai Beni archeologici della Campania la quale afferma che l’Anfiteatro “meriterebbe almeno 400mila visitatori”. Ancora quando si analizzano i prezzi del biglietto ed i relativi incassi si legge che “a malapena con gli incassi (il 30% va al concessionario) si riescono a pagare due stipendi dei 35 custodi”. E’ su queste parole lette sulla stampa nazionale che assume sempre più peso il nostro pensiero e cioè che la vera sfida del personaggio che gode di una prebenda a carico dei cittadini non è quella di offrire spettacoli gratuiti, come fatto fino ad oggi dai nostri amministratori, ma quella di immaginare un ciclo economico-culturale autonomo e durevole nel tempo. Tutto viene confermato quando con riferimento all’attuale costo del biglietto d’ingresso, si legge che “difficilmente si consentirà a questo luogo di raggiungere il punto di pareggio tra costi e ricavi fissato in 16 mila visitatori per ogni custode. Che diventerebbero 8mila se il biglietto d’ingresso si elevasse a cinque euro e 4 mila a dieci, la quotazione minima per ammirare le meraviglie al di qua dell’arco di Adriano”