Forza Italia ha continuato lo studio del bilancio consuntivo approvato dalla camaleontica maggioranza Di Muro – Stellato – Mattucci, concentrandosi sulle funzioni relative all’istruzione pubblica e nel settore sociale rilevando anche in questo caso numeri e percentuali negative. Ad intervenire sul bilancio consuntivo è il referente Forza Italia S. Maria C. V. Giuseppe Simeone che continua – dallo studio della spesa corrente che ammonta complessivamente a circa 33 Mln di euro abbiamo estrapolato le cifre relative all’istruzione e al settore sociale registrando un dato negativo, anzi disastroso, rispettivamente del – 6% e – 7% confrontando le stesse con le medie nazionali riportate nel Report Istat pubblicato sui bilanci delle amministrazioni comunali. Confrontando ulteriormente i dati dell’ultimo bilancio consuntivo approvato nel 2013 con i dati del consuntivo approvato lo scorso anno registriamo un ulteriore negatività in quanto nel 2012 la negatività del dato era pari al – 5% e pertanto quest’anno si è speso nelle funzioni dell’istruzione un punto percentuale in meno, mentre stabile, anche nel consuntivo 2012 al – 7% la spesa per i servizi sociali. Riprendendo inoltre l’auspicio del segretario del Partito Democratico Maurizio Capitelli che trionfalmente annunciava la stagione delle riforme con un sostanzioso stanziamento per la ristrutturazione scolastica oggi dobbiamo rilevare che egli ha ripetuto il trionfalismo del suo segretario Nazionale nonché Premier del Governo annunciando il programma “scuole sicure” e “scuole belle”. Ora alla ripresa delle scuole ci chiediamo dove sono i fondi del Governo e siamo solidali con il pragmatismo del Presidente della Regione Caldoro (Centrodestra) che chiedeva dove fossero i soldi stanziati in materia dal Governo. Trionfalismo anche da parte dell’On. Sgambato e del Sindaco Di Muro ai quali Noi di Forza Italia – continua Simeone – chiediamo di conoscere in quale piega del Bilancio siano nascosti i fondi per la ristrutturazione delle scuole. Pertanto aldilà dell’attività di opposizione responsabile che noi esercitiamo siamo sinceramente dispiaciuti che anziché operare concretamente questa Amministrazione e i suoi referenti politici a livello Nazionale sono attenti solo ad annunciare trionfalismi e ad utilizzare hashtag nei loro slogan ma la realtà dei fatti e dei numeri negativi è chiara ed inequivocabile.
Autore: Giuseppe Simeone
Crediti P.A. – Proroga al 31 Ottobre 2014
Le imprese che vantano crediti certi, liquidi ed esigibili nei confronti della Pubblica Amministrazione e vogliono incassarli subito attraverso la cessione alle banche devono presentare la relativa istanza di certificazione entro il prossimo 31 ottobre 2014. La proroga, rispetto al precedente termine del 24 agosto 2014, è contenuta nell’articolo 22, comma 7-bis, lettera a, del Dl Competività (Dl 91/2014) convertito con la legge 116/2014. La possibilità di cedere a una banca o istituto finanziario convenzionato i debiti della PA è stata introdotta con il Dl 66/2014, articolo 37. Riguarda i crediti per forniture, appalti e prestazioni professionali. La cessione avviene con la formula del pro soluto: dal momento in cui l’operazione è effettuata non è più l’impresa, ma la banca, ad essere il creditore della PA. Il credito è assistito da garanzia dello Stato e la pubblica amministrazione può chiedere all’istituto finanziario una sua ridefinizione di termini e condizioni di pagamento, fino a una durata massima di rimborso di cinque anni. Esiste anche la possibilità di un intervento della Cassa Depositi e Prestiti, che consente una ridefinizione del debito nell’arco di 15 anni (le regole sono fissata da apposita convenzione fra Cdp e ABI).
Per accedere a questa possibilità, l’impresa deve certificare il credito utilizzando l’apposita piattaforma messa a disposizione dal ministero delle Finanze. Il credito deve essere stato maturato entro il 31 dicembre 2013 e certificato entro il 31 ottobre 2014. L’operazione di cessione è possibile solo attraverso banche e intermediari autorizzati da apposita convenzione con l’ABI, l’associazione banche italiane, e non è soggetta a imposte. Il tasso di sconto applicato è per legge all’1,90% per importi fino a 50mila euro, all’1,6% per importi superiori. L’operazione viene effettuata utilizzando un contratto conforme al modello previsto dalla convenzione ABI. L’atto di cessione viene notificato alla pubblica amministrazione attraverso piattaforma elettronica e l’ente pubblico ha sette giorni per un eventuale rifiuto (non discrezionale, va motivato da irregolarità). Il ministero continua intanto la sua opera di monitoraggio: allo scorso 24 agosto le istanze di certificazione del credito erano pari a 52.405, per un importo totale pari a 5,7 miliardi. Le operazioni non si sono interrotte nemmeno nella settimana di Ferragosto, che ha registrato 2mila domande), mentre in quella successiva le istanze di certificazione sono state 2.411, per un controvalore di 208 milioni di euro.
Beni Culturali e Turismo
Non c’è inimicizia in questa Città, per i Beni Culturali, ma solo tanta incuria, incoscienza e mistificazioni. Sono le parole di Giuseppe Simeone referente Forza Italia S. Maria C. V. che continua – abbiamo approfondito le cifre del Bilancio Consuntivo approvato da questa ibrida maggioranza Di Muro – Stellato – Mattucci e partendo dal presupposto che la somma complessiva è pari a 120 Mln di euro circa e che le spese correnti ammontano a 33 Mln di euro circa abbiamo confrontato le stesse con il Report Istat pubblicato sui bilanci delle amministrazioni comunali. Concentrando la nostra attenzione sulle funzioni relative alla cultura e ai beni culturali il dato è negativo in quanto registriamo un meno 2 % rispetto al dato nazionale mentre nelle funzioni turistiche abbiamo un dato non solo negativo rispetto al nazionale ma addirittura una percentuale vicino allo zero e pertanto nulla. Il dato negativo, numeri alla mano, precipita se si paragonano le percentuali di spesa di quest’anno con quelle dello scorso consuntivo approvato sempre dalla triade di sinistra Di Muro – Stellato – Mattucci dove registriamo percentuali di investimento sempre minori pertanto, la volontà politica è chiara ed inequivocabile. Come forza politica di opposizione svolgiamo il nostro ruolo di vigilanza in maniera seria e responsabile evidenziando continui sprechi e una asfissiante inattività di Governo cittadino che spetta esclusivamente al Partito Democratico del Sindaco Di Muro e di Giuseppe Stellato con il Partito Socialista di Nicola Leone e al federato Presidente del Consiglio Comunale Dario Mattucci. Noi di Forza Italia continueremo lo studio sul bilancio comunale e vogliamo ricordare ai nostri concittadini – continua Giuseppe Simeone – che nel mese di Marzo abbiamo protocollato un documento con cui chiedevamo la convocazione urgente di un tavolo di concertazione per discutere con tutte le forze politiche dell’utilizzazione dei fondi europei per il programma Jessica, tra cui rientrano anche siti e patrimonio culturale. Intanto tutto tace a Palazzo Lucarelli.
Simeone sfida il PD
Salutiamo con soddisfazione l’intervento del segretario del PD che dopo le nostre innumerevoli osservazioni sulla conduzione dell’Amministrazione, sorretta dal suo partito, si sveglia dal torpore ripetendo le affermazioni del Premier Renzi a cui non sono seguite definitive soluzioni. Sono le parole del referente cittadino di Forza Italia Giuseppe Simeone che continua – seguiamo con attenzione e speranza l’attivismo dell’On. Sgambato che con le sue proposte ha risvegliato dal torpore e dall’inattività il locale circolo del Partito Democratico e l’ibrida Amministrazione di Sinistra-Estrema Destra. Ad ogni modo noi di Forza Italia auspichiamo una buona amministrazione, un’attività vera e non di facciata confidando che le proposte dell’On. Sgambato vadano a buon fine. Il nostro auspicio è che dai 100 giorni di soluzione ai problemi non si passi ai 300 e poi ai 1000 cosi come affermato dall’On. Renzi. Noi sappiamo per esperienza che amministrare è una cosa difficile ed impegnativa e consigliamo sempre di operare con perseveranza e di parlare poco. D’Altronde vorrei ricordare che senza il sostegno convinto e responsabile di Forza Italia il Premier Renzi non andrebbe da nessuna parte se nonverso uno scioglimento anticipato delle Camere. Dobbiamo osservare inoltre che il D.Lgs 81/08 (Sicurezza) è stato pressante ed obbligatorio solo per i privati rimandando sine die la risoluzione globale e totale dei nostri edifici scolastici (eliminazione delle barriere, sistemi antincendio, educazione agli eventi catastrofici, adeguamento degli impianti tecnologici, potenziamento dotazioni telematiche). Vogliamo ricordare – continua Simeone – al segretario Maurizio Capitelli che parla della stagione delle riforme di intervenire nei confronti dell’Amministrazione da lui sostenuta per accelerare le nostre proposte presentate su più fronti e che hanno ricevuto anche il parere favorevole dei dirigenti ma che giacciono senza alcun motivo sulle scrivanie degli Amministratori. Infine vogliamo sollecitare il segretario Maurizio Capitelli ad un tema molto caro al Partito Democratico: l’eliminazione del conflitto di interesse.
I fondi per l’Istruzione solo dal nostro Governo Regionale
L’Onorevole Camilla Sgambato da forza alle parole del Presidente della Regione Campania, espressione di Forza Italia e del centrodestra, con la richiesta al Governo di provvedere allo stanziamento reale dei fondi da destinare al mondo dell’istruzione, all’ammodernamento e alla messa in sicurezza delle nostre scuole. Sono le parole del referente Forza Italia SMCV Giuseppe Simeone che continua – anche in questa occasione la politica dell’annuncio prevale sulla realtà dei fatti in quanto nei giorni scorsi il Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro con documenti alla mano ha dimostrato che ad oggi la “Politica del Fare” appartiene al Governo Regionale Campano e non al Governo Nazionale guidato dal Partito Democratico e dal suo segretario Matteo Renzi. Decorsi cinque mesi dai soliti annunci, in Campania, le uniche risorse messe in campo, come ricordato dallo stesso Presidente Caldoro, sono quelle Regionali ed ammontano a circa 800 Mln di euro di cui 400 Mln destinati al restyling e all’ammodernamento ed altri 400 Mln alle dotazioni tecnologiche. Quindi latitano i fondi del Governo a guida Democratica e pertanto la Deputata Sgambato, componente della commissione Cultura, unitamente ai deputati del PD firmatari del documento farebbe bene ad insistere nella sua richiesta e dare forza alle affermazioni del Presidente Caldoro.
La Camaleontica Maggioranza
Dopo aver “veleggiato” per mesi insieme a tanti componenti di questa camaleontica maggioranza il Sindaco Di Muro essendo approdato nel sicuro golfo del Partito Democratico convergendo con il consigliere provinciale Giuseppe Stellato, la moglie On.le Camilla Sgambato, gli autorevoli esponenti Antonio Mirra, Carlo Troianiello, Antonio Ciarmiello e il segretario Maurizio Capitelli vede la sua stessa maggioranza voltargli le spalle in virtù dei prossimi appuntamenti elettorali, con la defezione dell’assessore Russo. Sono le parole del responsabile Forza Italia Giuseppe Simeone che continua – “in perfetto stile camaleontico il Consigliere Valianteentra in maggioranza, ufficialmente, in quota del Partito Socialista di Nicola Leone che si oppone fortemente al federato Presidente del Consiglio Comunale Dario Mattucci ed ai suoi gregari. Il Presidente del Consiglio Mattucci, l’assessore Lebbioli e il Consigliere Dubliano in perfetto stile di maggioranza si sono posti nella duplice veste di associazione civica, sul territorio Sammaritano, mentre nella veste della destra, con Fratelli D’Italia, fuori i confini cittadini senza avere neanche il coraggio di esprimere con coerenza le proprie idee assumendo una chiara posizione politica, creando altresì disagio al loro stesso partito.La confusione più grande regna negli ambienti consiliari di S. Maria Capua Vetere. Probabilmente il buon Berlinguer, i grandi padri da cui derivano le tradizioni politiche del PD, si staranno rivoltando nella tomba unitamente al buon Giorgio Almirante in quanto mai avrebbero pensato che qualche loro seguace potesse volteggiare con indifferenza tra un credo politico e un altro pur di occupare una poltrona. Noi di Forza Italia, fermo restando il nostro sconcerto e quello di tutta la cittadinanza dinanzi a tale guazzabuglio politico invitiamo, come forza politica responsabile, il Governo cittadino a dare risposte concrete alla molteplicità di problematiche che attanagliano sempre di più i nostri cittadini piuttosto che dedicarsi alla spartizione delle deleghe e alla richieste di un becero clientelismo e opportunismo“
Il degrado dell’Anfiteatro Campano denunciato da SKY TG 24
L’On. Camilla Sgambato, intima dell’On. Picierno a sua volta vicina all’On. Dario Franceschini Ministro dei Beni Culturali, ha perso l’occasione di essere utile alla cittadinanza Sammaritana e per guardare il dito ha perso di vista la luna. Infatti il nostro Anfiteatro Campano è stato oggetto di un servizio a Sky TG 24 per degrado, assenza dei custodi e zone chiuse al pubblico. Sono le parole di Gerado Capitelli, Giuseppe Simeone, Alessandro Maffei e Francesco Cristillo che continuano – la magnificenza dell’arena seconda solo al Colosseo, tra i monumenti più belli del nostro bel paese come ricordava la giornalista, è stato trovato nel degrado più assoluto tra erbacce, sterpaglie, rifiuti e come se ciò non bastasse la giornalista evidenzia che non c’è traccia dei custodi e di vigilanza quindi chiunque potrebbe portare via qualcosa. Inoltre il degrado più assoluto è evidenziato anche per mancanza di indicazioni inerenti le bellezze che si possono ammirare, camminando all’interno dell’arena di Spartaco, mentre non meritano commenti le immagini dei copertoni di auto, scatole di medicinali e gli uffici del Ministero chiusi. Provvederemo a protocollare un’interrogazione diretta al Sindaco Di Muro e al suo delegato Rosario Lebbioli per chiedere lumi in merito alla vergognosa situazione che si è verificata e che ci ha portato alla ribalta Nazionale con un’ennesima notizia negativa che si poteva sinceramente evitare cosi come provvederemo altresì a richiedere ai nostri rappresentanti Istituzionali e di Partito di poter richiedere, alle competenti Autorità centrali, tutte le necessarie informazioni per capire di chi siano le eventuali responsabilità.
Noi di Forza Italia, chiediamo all’Amministrazione tutta, di darsi un mossa invece di rilasciare continui comunicati stampa in cui si grida al complotto da parte di Istituzioni superiori o territoriali cosi come si finge di non vedere la reale situazione e diramare comunicati in cui si parla di valorizzazione e si contano presenze stratosferiche in manifestazioni che sinceramente hanno anche contato presenze di poche decine di spettatori.
L’Assessore Regionale Sen. Vetrella incontra i residenti del rione IACP
L’Assessore Regionale ai Trasporti Sen. Sergio Vetrella ha incontrato i residenti del rione IACP per risolvere la questione relativa all’annosa e grave mancanza di autobus-navette (le c.d. circolari) che causa disagi ai numerosi residenti della zona . L’Assessore Vetrella, accompagnato dal locale gruppo dirigente di Forza Italia Gerardo Capitelli, Giuseppe Simeone, Alessandro Maffei e Francesco Cristillo, dopo aver ascoltato le questioni poste dai cittadini sammaritani ha invitato gli stessi a comunicare, con un apposito documento, le loro specifiche esigenze in modo da poter individuare le migliori soluzioni attuabili in tempi rapidi e concreti. I residenti della zona, anche attraverso il Sig. Bernardino Mastroianni, hanno comunicato il loro più fermo disappunto in merito al mancato interessamento del Sindaco Di Muro e di questa Amministrazione, sulla questione trasporti in Città e quindi hanno deciso di interpellare direttamente l’Assessore Vetrella che ha assicurato puntualmente ed in maniera rapidissima la sua presenza.
“Farò tutto quanto è necessario per risolvere i problemi di collegamento tra la periferia ed il resto della città – dichiara l’Assessore Regionale Sergio Vetrella – cercando una soluzione concreta e fattibile nel più breve tempo possibile. In merito alle dichiarazioni rilasciate dall’Amministrazione, che mi vengono comunicate dai cittadini proprio in occasione di questo incontro, voglio semplicemente richiamare alla memoria del Sindaco Di Muro la disponibilità che ho sempre reso all’amministrazione comunale senza ricevere mai alcun ritorno. Anche in relazione ad altre questioni che interessano la mia specifica delega ho sollecitato il Sindaco Di Muro più volte per ricevere delle proposte senza ricevere alcun tipo di riscontro. Stesso atteggiamento anche in merito alla riattivazione, per la città di Santa Maria Capua Vetere, del finanziamento, nell’ambito del 2° Programma annuale di attuazione del PNSS, per la ‘Realizzazione di messa in sicurezza’ di alcune strade, che altrimenti sarebbe stato definanziato. Anche in questo caso la mia esclusiva interazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha consentito di chiarire i punti critici ed ottenere, quindi, il necessario nulla osta. “
“Il gruppo dirigente Forza Italia – continua Gerardo Capitelli – ha un unico interesse e cioè di dar voce ai cittadini residenti del Rione IACP, i quali hanno potuto conferire direttamente con l’Assessore Regionale ai Trasporti Sen. Sergio Vetrella ed esternare il proprio disappunto all’attuale amministrazione che continua a nascondersi, scaricando le proprie mancanze su altri. Restiamo perplessi dalle dichiarazione del Sindaco Di Muro, il quale continua a difendersi confondendo e stravolgendo la realtà, dichiarando l’inutilità di inviare una richiesta ed un progetto alla Regione Campania per un esigenza della nostra Città, quindi ci chiediamo come può la Regione Campania conoscere le esigenze specifiche di un territorio se non viene sollecitata dalle varie amministrazioni comunali? Come può la Regione approvare o studiare le esigenze specifiche senza ricevere un documento o un progetto anche per determinare il costo del servizio o dell’investimento? Ad ogni modo vogliamo credere che il Sindaco, tra i tanti impegni profusi per Santa Maria, abbia dimenticato di non aver inviato alcuna richiesta o progetto, ma se lo stesso volesse dimostrarci il contrario attendiamo che pubblichi il documento protocollato ed inviato alla Regione Campania. Nel frattempo noi di Forza Italia attenderemo le richieste dei residenti del Rione IACP
Finanziato il fondo di garanzia prima casa
Finanziato per il triennio 2014-2016 il Fondo di Garanzia per la prima casa, con una somma totale di 200 milioni di euro: il decreto attuativo è stato firmato dal ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, lo scorso 4 agosto. Si tratta del Fondo istituito dal Dm 256/2010, che da questo 2014 – in virtù dell’articolo 6 del Dl 102/2013 – ha ampliato il suo raggio d’azione ai giovani sotto i 35 anni titolari di un rapporto di lavoro atipico. Ecco quali sono le altre categorie di aventi diritto: coppie coniugate o nuclei familiari anche monogenitoriali con figli minori. Il requisito di età (under 35) deve essere sempre soddisfatto da entrambi i coniugi o componenti del nucleo familiare. In più, bisogna avere un reddito ISEE non superiore a 40 mila euro e non essere proprietari di altri immobili ad uso abitativo
Il mutuo può essere concesso per acquisto,ristrutturazione o accrescimento dell’efficienza energetica della prima casa, che però deve essere di dimensione non superiore ai 95 mila metri quadri e non rientrare nelle categorie catastali delle abitazioni di lusso, quindi A1 (case signorili), A8 (ville) e A9 (castelli).
La garanzia del fondo vale per un massimo del 50% della quota capitale sul finanziamento concesso e può arrivare a un massimo di 200 mila euro, il tasso è stabilito dalla banca ma deve rientrare entro i parametri fissati dallo specifico accordo firmato dall’ABI. Per chiederlo, bisogna compilare i moduli dedicati a questa tipologie di mutui agevolati e recarsi presso una delle banche convenzionate.
Banche convenzionate
• Banca Credito Cooperativo di Cambiano
• Banca Padovana Credito Cooperativo S.C.
• Banca di Credito Cooperativo Valpolicello Benaco
• Cassa Rurale Rabbi e Caldes Banca di Credito Cooperativo
• Centromarca Banca Credito Cooperativo Società Cooperativa
• BCC Banca di Credito Cooperativo di Pergola
• Banca di Ancona Credito Cooperativo
• Banca di Credito Cooperativo ROMAGNA EST
• Cassa Rurale ed Artigiana di BRENDOLA
• Banca di Credito Cooperativo GAMBATESA
• Banca di Credito Cooperativo di Cherasco
• Banca di Credito Cooperativo Orobica
• Banco di Credito P. Azzoaglio S.p.A
• Banca Cremasca Credito Cooperativo
• Banco di Credito Cooperativo “San Michele”
• Banco di Credito Cooperativo di Monterenzio
• Cereabanca 1897
• Banco di Credito Cooperativo di Fano
• Cassa di Risparmio di Cesena
• Banca Popolare “S. Angelo”
• Banca di Credito Cooperativo di Sant’Elena
• Banca di Credito Cooperativo Vignole e della Montagna Pistoiese
• Monte dei Paschi di Siena
• Banca di Credito Cooperativo del Metauro
• Banca Veronese
• Banca Popolare di Puglia e Basilicata
• Banca Don Rizzo Credito Cooperativo della Sicilia Occidentale Società Cooperativa
• Cassa di Risparmio di Cento
• Banca di Credito Cooperativo di Cassano delle Murge e Tolve S.C.
Ad ogni modo si tratta di mutui diversi da quelli, sempre agevolati, previsti dal cosiddetto Plafond Casa per giovani coppie per l’acquisto e la riqualificazione energetica dei immobili ad uso abitativo. Anche in questo caso la norma di riferimento è il Dl 102/2013, articolo 6, comma 1. C’è un’altra convenzione ABI – CdP (cassa depositi e prestiti), i mutui sono concessi a giovani coppie (non necessariamente sposate), a famiglie numerose o con soggetto disabile, sono partiti dal gennaio 2014, arrivano a un massimo di 250 mila euro per l’acquisto di una casa o di 100 mila euro per la ristrutturazione, cumulabili.
Bando Horizon 2020 – 300 Mln di euro disponibili
Al via gli incentivi UE alle PMI che rientrano all’interno del programma “Horizon 2020”: il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato il decreto della Direzione generale Incentivi che fissa i termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazioni a sostegno di progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale negli ambiti tecnologici definiti dal bando.
Il plafond totale dell’iniziativa è di 300 milioni di euro, di cui il 60% riservato a progetti proposti da imprese di piccolissime, piccole e medie dimensioni, nonché dalle reti di imprese a patto che siano costituite prevalentemente da micro e PMI. Di questo 60% il 25% (45 milioni di euro) è riservato alle micro e PMI.
Le domande potranno essere presentate per via telematica a partire dalle ore 10.00 del 30 settembre 2014 utilizzando la procedura guidata di compilazione accessibile dalla sezione progetti negli ambiti tecnologici di Horizon 2020. Gli interessati potranno però iniziare a compilare le domande già a partire dal 22 settembre 2014.
Rientrano tra i progetti finanziabili dal programma Horizon 2020 anche quelli presentati dalle imprese in forma congiunta con organismi di ricerca, per un massimo di 3 soggetti per progetto. In generale è richiesto che la spesa sia compresa tra gli 800 mila e 3 milioni di euro e che la durata del progetto sia compresa tra i 18 ed i 36 mesi. In caso di progetti congiunti, ciascun proponente deve sostenere almeno il 10% dei costi complessivi ammissibili. I progetti devono necessariamente prevedere attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie previste dal programma dell’Unione Europea.
Il contributo consiste in finanziamenti agevolati pari al 20% del tasso di riferimento stabilito dalla Commissione Europea, comunque non inferiore allo 0,8%, su una percentuale variabile delle spese ammissibili:
- il 70% delle spese sostenute per le piccole imprese;
- il 60% per le medie imprese;
- il 50% per le grandi.
Il progetto dovrà essere avviato successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione o al massimo entro 3 mesi dalla data del decreto di concessione, pena la revoca del finanziamento. Il finanziamento potrà avere una durata massima di 8 anni, oltre un periodo di preammortamento di 3 anni.