Da Repubblica – NAPOLI. Campione in campo ma anche nella vita. Lorenzo Tonelli, difensore del Napoli, ha premiato ieri pomeriggio, nel quartiere Arenaccia, i ragazzi della fondazione di recupero minorile “A Voce d’è Creature” che hanno partecipato alla seconda edizione del torneo della legalità. L’iniziativa, fortemente voluta dal presidente della fondazione don Luigi Merola, ha visto la partecipazione di centinaia di ragazzi provenienti da diversi quartieri difficili di Napoli. Molti di loro sono stati “ingaggiati” in strada direttamente da don Merola e dai suoi collaboratori. “Meglio in fondazione che per strada – ha spiegato con un pizzico di orgoglio il sacerdote – In questi mesi siamo riusciti a smantellare numerose baby gang e a portare in Fondazione circa 100 ragazzi. Con la scusa del torneo abbiamo sottratto numerosi ragazzini alla strada e alla criminalità organizzata”. E ieri, i vincitori, sono stati premiati direttamente da Tonelli che ha portato ai ragazzi palloni e magliette autografate. “Ragazzi mi raccomando: non mollate, credete nei vostri sogni”. Tonelli ha incoraggiato i ragazzi a studiare, a ribellarsi ai soprusi ma soprattutto a non perdere la speranza. “Essere nati in un quartiere di periferia non è una colpa e non è neppure una cosa brutta – ha aggiunto don Merola – E’ necessario però impegnarsi di più, essere aiutati, incoraggiati e sostenuti. Ringrazio di cuore per la disponibilità – i giocatori e l’intera società Calcio Napoli con la speranza di poter condividere nuovamente momenti come questi”.
Autore: Giuseppe Simeone
‘Solo un prete’, presentato il libro dedicato a don Peppino Diana.
Dal settimanale dell’Arcidiocesi di Capua – Kairos News – Una giornata dedicata alla presentazione del libro “Solo un Prete”, in cui Don Peppe Sagliano ha raccontato Don Peppino Diana attraverso Luigi Intelligenza.
La natura di Don Peppino Diana era quella di uomo di chiesa, di uomo e sacerdote imprescindibili l’uno dall’altro, di guida spirituale, di insegnante, di capo scout. Un parroco che esprimeva il proprio pensiero da intellettuale, attraverso la parola del Vangelo. Lo faceva con facilità, perché nella parola di Dio cercava conforto, cercava spiegazioni, offriva soluzioni.
Ad accogliere Don Peppe Sagliano e Luigi intelligenza, la Prof.ssa Alfonsina Corvino, dirigente scolastico dell’Istituto Righi-Nervi, Padre Ciro Andreozzi, vicario della forania di Santa Maria Capua Vetere, l’assessore alla legalità Oscar Bobbio e l’avvocato Giuseppe Simeone della commissione per la pastorale sociale e del lavoro dell’Arcidiocesi di Capua.
Gli allievi dell’Istituto hanno avuto l’opportunità di rivolgere alcune domande agli autori del testo e di riflettere sugli aspetti finora inesplorati, della personalità di Don Peppe Diana, martire di un efferato delitto da parte della camorra.
Il giovane scrittore Luigi Intelligenza ha sottolineato che “Solo un Prete” non è un semplice libro, ma è lo specchio della volontà di Don Giuseppe Sagliano che ha voluto fare luce su una figura che si oppone a quella promossa dai media.
“Solo un prete”, presentato il libro dedicato a don Peppino Diana.
Legalità e Patrimonio Culturale, successo per l’iniziativa di Pastorano
Da Caserta Report – PASTORANO – In occasione dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, la scuola in collaborazione con l’Associazione “Insieme per l’Unità dei Popoli”, ha organizzato venerdì scorso 20 aprile, la conferenza con gli alunni della Scuola Secondaria di Pastorano e Camigliano. Hanno partecipato Don Luigi Merola, Presidente della Fondazione A’ voc d’e creature Onlus, accompagnato dall’avv. Giuseppe Simeone, responsabile della Fondazione in provincia di Caserta, il Capitano Giampaoli Basili, Comandante della Sezione Carabinieri per la Tutela del Patrimonio di Napoli e il magistrato Dott. Antonio Sabino, Procuratore Generale Militare.
Legalità e Patrimonio Culturale, successo per l’iniziativa di Pastorano
‘La legalità conviene’, successo per l’evento al Don Bosco
Da Caserta Report – Si è svolto lunedì 16 aprile 2018 nel Teatro Don Bosco di Caserta il convegno sul tema “la legalità conviene” organizzato dal Rotary Club Caserta Terra di Lavoro 1954. L’incontro con gli alunni delle scuole di Caserta è stato moderato dal dott. Oscar Bobbio magistrato ed ex Presidente del Tribunale di Torre Annunziata. L’incontro si è aperto con i saluti del Presidente del Rotary Fabrizio Fusco e con il prezioso intervento del dott. Raffaele Piccirillo, Capo Dipartimento del Ministero della Giustizia. A seguire l’intervento di Antonio Diana, Presidente della Fondazione “Mario Diana onlus”, istituita dai familiari dell’imprenditore casertano Mario Diana, vittima innocente della criminalità organizzata. Una testimonianza sentita quella del figlio di Mario che a soli 49 anni, la mattina del 26 giugno del 1985, fu ucciso nella piazza Petrillo di Casapesenna. “Ha perso la vita per aver difeso dalla camorra la sua società di trasporti”, ha poi stabilito la terza sezione della Corte d’Assise del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere il 30 dicembre del 2008. La verità è stata ricostruita anche grazie alle dichiarazioni di due collaboratori di giustizia, che hanno confessato di aver commesso il delitto. La testimonianza per La Fondazione ‘A Voce d’’e creature Onlus presieduta da Don Luigi Merola è stata portata dall’avvocato Giuseppe Simeone, collaboratore in provincia di Caserta del sacerdote napoletano. Una testimonianza ascoltata sentitamente dai presenti ai quali il giovane avvocato ha raccontato la storia di Don Luigi, dei suoi scugnizzi, di Annalisa Durante e della Fondazione che ha sede nella “Villa di Bambù” confiscata alla criminalità organizzata. Nell’anno duemila Don Luigi diventa parroco di San Giorgio, parrocchia del quartiere napoletano di Forcella. In questo quartiere don Luigi denuncia la camorra e fa smantellare tutte le telecamere installate dai clan consegnando al questore una videocassetta per documentare lo spaccio di droga. Nello stesso anno viene intercettata la frase di un camorrista: «Lo ammazzerò sull’altare». E’ proprio tale frase che segna l’inizio della vita blindata del parroco a cui, nel 2004, viene assegnata la scorta che è svolta dall’Arma dei carabinieri. La testimonianza dell’avvocato Simeone continua con il tragico evento dell’uccisione, avvenuta il 27 marzo 2004, di una ragazza di 14 anni, Annalisa Durante, trovatasi per caso a passare nel luogo dove era in atto un agguato camorristico. Una ragazza bellissima con gli occhi azzurri uccisa in via Vicaria Vecchia. Un proiettile le trafigge l’occhio e il cervello. Tre giorni di agonia e muore.
‘Il volo del gregario’, il messaggio del campione Gigi Mele alle future generazioni
Da CasertaNews – Trasformare la presentazione di un libro, a volte noiosa e interminabile, in una giornata di autentica festa. E’ quello che è successo stamattina all’auditorium dell’Istituto Comprensivo ‘Presidio della Legalità’ di Macerata Campania dove si è celebrata non una semplice formalità alla presenza di autore e protagonista del volume ‘Il volo del Gregario’ ma una autentica lezione di vita, oltre che di cultura. E’ quello che ha saputo realizzare la dirigente scolastica Carmela Mascolo, unitamente al corpo docente dei due istituti da lei diretti. Oltre agli alunni di Macerata Campania erano presenti – da protagonisti – anche quelli dell’A.S. Mazzocchi di Santa Maria Capua Vetere, accomunati – come ha detto la preside – dalla sinergia che fa sviluppare valori comuni. Lo spunto è stato tratto dal racconto delle gesta di Gigi Mele, ciclista professionista degli anni sessanta, mirabilmente raccontati dalla penna del figlio Silver che ha saputo coniugare da par suo la professionalità del giornalista alla venerazione del figlio che ha colto nelle imprese del papà gli stimoli da trasferire alle nuove generazioni e alla futura memoria di persone che pur conoscendo l’uomo, spesso dimentica del valore sociale e sportivo che la sua vita rappresenta.“
E’ stato un continuo intreccio di aneddoti, ricordi, menzioni di grandi campioni che si alternavano agli interventi degli ospiti che si succedevano al tavolo dei relatori. I sindaci dei comuni di Santa Maria Capua Vetere, rispettivamente Antonio Mirra e Stefano Cioffi, coglievano la ghiotta opportunità offerta dall’evento per non limitarsi ai semplici saluti ma estendevano il loro intervento ad apprezzate riflessioni sul senso della volontà ferrea che deve spingere ciascuno di noi ad ambire sempre più in alto. E d’altra parte il libro nasce proprio dalla volontà che il bambino Gigi comunica alla sua maestra svelandole cosa ‘vorrà fare da grande’, in occasione di un compito sulla scalcagnata lavagna che campeggiava nella rudimentale aula dell’immediato dopoguerra. Non hanno fatto mancare il proprio contributo il colonnello Vincenzo Lauro, comandante del Quartier Generale Italiano della Base Nato di stanza a Lago Patria ed un emozionato professor Giuseppe Cutolo, presidente del Comitato Regionale della FCI, che non è riuscito a completare – in preda ad una vivissima commozione – il suo intervento. In sala il comandante della Stazione dei Carabinieri di Macerata Campania, Baldassarre Nero, il presidente dell’Associazione Ciclistica Madonna della Libera di San Tammaro, Giuseppe Serulo, l’avvocato Peppe Simeone, sempre presente in occasione di eventi inerenti i temi della Legalità. Nessun intervento ha provocato noia o sbadigli, anzi la mattinata si è sviluppata in un crescendo rossiniano quando una lunga serie di alunni delle due scuole medie hanno espresso riflessioni o rivolto domande al protagonista e all’autore del libro.
Insomma una intensa giornata vissuta all’insegna della curiosità, della sete di sapere e da valori autentici e genuini trasmessi alle generazioni che vengono su e che intendono proseguire sul cammino tracciato dagli esempi che oggi vengono loro additati. Particolare emozionante il racconto del protagonista Gigi Mele quando apriva parentesi con aneddoti di vita vissuta con autentici campionissimi del mondo dello sport: Anquetil, Massignan, Taccone, personaggi conosciuti solo attraverso libri e giornali specializzati, sembrava che ti passavano accanto come capitava al ‘gregario di Calvi Risorta’ nelle sue molteplici tappe che lo vedevano protagonista. A lui era affidato il messaggio finale per i guerrieri di domani: ‘basta volere fortemente il riscatto, quando gli altri ti denigrano o ti offendono, per ottenerlo’ e soprattutto ‘ricordate che ci vogliono doti eccezionali per essere un campione, ma bisogna essere ancor più tenaci e determinati per essere un gregario.
http://www.casertanews.it/eventi/presentazione-libro-gigi-mele-macerata-campania.html
Cyberbullismo, tour negli istituti scolastici
Dal settimanale dell’Arcidiocesi di Capua – Kairos News – Educare al vero, al bene e al bello è garanzia di civiltà e di spiritualità. È in questa prospettiva che si vedono unite le varie realtà a sostegno della crescita dell’uomo. Nell’ambito del protocollo di intesa “Educazione alla Legalità” sono stati organizzati degli incontri sul tema del cyberbullismo. Si sono svolti i primi cinque incontri degli otto previsti negli istituti scolastici della città di Santa Maria Capua Vetere. I principali protagonisti sono gli alunni che guidati dai loro docenti hanno preparato cartelloni, slide, brani musicali, letture e video su questo argomento.
“Dobbiamo dedicarci insieme alla protezione della dignità dei minori con grande determinazione, contrastando con tutte le forze quella cultura dello scarto che oggi si manifesta in molti modi a danno soprattutto dei più deboli come sono appunto i minori” Così l’avvocato Giuseppe Simeone, rivolgendosi agli alunni, docenti e relatori, ricordando le parole di Papa Francesco sul bullismo. L’avvocato, componente della commissione per la Pastorale Sociale e del Lavoro dell’Arcidiocesi di Capua, ha ricordato ai tanti partecipanti la Lettera Enciclica “Laudato Sì” con la quale il Santo Padre esorta ad allargare nuovamente lo sguardo, a riorientare la tecnica e di metterla al servizio di un altro tipo di progresso, più sano, più umano, più sociale e più integrale (112). “Il senso della legalità non è un valore che si improvvisa. Esso esige un lungo – continua l’avvocato Simeone – e costante processo educativo. La sua affermazione e la sua crescita sono affidati alla collaborazione di tutti, ma in modo particolare alla famiglia, alla scuola, alle associazioni giovanili, ai mezzi di comunicazione sociale, ai vari movimenti che nel Paese hanno un potere di aggregazione ed un compito educativo, ai partiti e alle varie istituzioni pubbliche, alla parrocchia attraverso la catechesi, al volontariato che si pone al servizio delle persone in difficoltà. Giustizia e la legalità, colte nelle loro radici profonde, scaturiscono dalla moralità e si configurano come amore – e per i credenti come carità o amore evangelico – verso ciascuna persona e verso la comunità. Dobbiamo imparare a coniugare carità e giustizia”
Le attività programmate rientrano nel protocollo stipulato lo scorso 3 luglio presso la Presidenza del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere e che vede uniti 18 partner sul tema dell’educazione degli studenti. I sottoscrittori sono il Comune di Santa Maria Capua Vetere, l’Arcidiocesi di Capua, il Tribunale di Santa Maria Capua, la Procura della Repubblica, la Questura di Caserta con il locale commissariato di Polizia di Stato, l’Università degli Studi della Campania Dipartimento di Giurisprudenza, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, l’Associazione Nazionale Magistrati sezione di Santa Maria Capua Vetere, le dirigenze scolastiche degli istituti scolastici di Santa Maria Capua Vetere, l’Ufficio di Sorveglianza di Santa Maria Capua Vetere, il Centro per la Giustizia Minorile della Campania.
Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie
Dall’ufficio nazionale per l’educazione, la scuola e l’università della Conferenza Episcopale Italiana (CEI) – Nell’ambito del protocollo di intesa “Educazione alla Legalità” è stata organizzata la “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie”. Il 21 marzo delle rappresentanze di studenti e docenti degli istituti scolastici della Città di Santa Maria Capua Vetere si incontreranno presso la villa comunale per formare il corteo che darà vita alla marcia della pace unitamente alle forze dell’ordine e alle Autorità. Ogni istituto scolastico ha scelto come testimone una vittima di mafia che ricorderà in un momento pubblico di riflessione. La giornata terminerà con il saluto delle autorità religiose e laiche.
Le attività programmate rientrano nel protocollo stipulato lo scorso 3 luglio presso la Presidenza del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere e che vede uniti 18 partner sul tema dell’educazione degli studenti. I sottoscrittori sono il Comune di Santa Maria Capua Vetere, l’Arcidiocesi di Capua, il Tribunale di Santa Maria Capua, la Procura della Repubblica, la Questura di Caserta con il locale commissariato di Polizia di Stato, l’Università degli Studi della Campania Dipartimento di Giurisprudenza, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, l’Associazione Nazionale Magistrati sezione di Santa Maria Capua Vetere, le dirigenze scolastiche degli istituti scolastici di Santa Maria Capua Vetere, l’Ufficio di Sorveglianza di Santa Maria Capua Vetere, il Centro per la Giustizia Minorile della Campania.
Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie
Cyberbullismo, una risposta ad un problema drammatico
Dall’ufficio nazionale per l’educazione, la scuola e l’università della Conferenza Episcopale Italiana (CEI) – Educare al vero, al bene e al bello è garanzia di civiltà e di spiritualità. È in questa prospettiva che si vedono unite le varie realtà a sostegno della crescita dell’uomo. Nell’ambito del protocollo di intesa “Educazione alla Legalità” sono stati organizzati degli incontri sul tema del cyberbullismo. Otto gli appuntamenti previsti negli istituti scolastici della città di Santa Maria Capua Vetere. I principali protagonisti saranno gli alunni che guidati dai loro docenti prepareranno dei lavori su questo argomento. Gli incontri si svolgeranno dal 28 febbraio al 20 marzo 2018.
Le attività programmate rientrano nel protocollo stipulato lo scorso 3 luglio presso la Presidenza del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere e che vede uniti 18 partner sul tema dell’educazione degli studenti. I sottoscrittori sono il Comune di Santa Maria Capua Vetere, l’Arcidiocesi di Capua, il Tribunale di Santa Maria Capua, la Procura della Repubblica, la Questura di Caserta con il locale commissariato di Polizia di Stato, l’Università degli Studi della Campania Dipartimento di Giurisprudenza, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, l’Associazione Nazionale Magistrati sezione di Santa Maria Capua Vetere, le dirigenze scolastiche degli istituti scolastici di Santa Maria Capua Vetere, l’Ufficio di Sorveglianza di Santa Maria Capua Vetere, il Centro per la Giustizia Minorile della Campania.
http://educazione.chiesacattolica.it/cyberbullismo-una-risposta-ad-un-problema-drammatico/
Incontro con il Prof. Stefano Zamagni, economista e componente della Pontificia Accademia delle Scienze
Un nuovo incontro sull’economia civile promosso dall’Arcidiocesi di Capua. Il convegno con il Prof. Stefano Zamagni, promosso dall’Ufficio diocesano di Pastorale Sociale e del Lavoro, si è svolto il 27 febbraio 2018 nel Seminario di Capua. Il professore Zamagni ha incontrato alle ore 18.00 presso la sala Capeceleatro, alla presenza del Vicario Generale Mons. Elpidio Lillo, gli operatori pastorali. Il professore è stato il protagonista di un momento di approfondimento sui temi dell’economia civile. Stefano Zamagni, economista di fama nazionale e membro della Pontificia Accademia delle Scienze è stato uno dei principali collaboratori del Santo Padre Benedetto XVI nella stesura dell’Enciclica “Caritas in Veritate”.
Al Teatro Garibaldi con gli alunni dell’Istituto Righi-Nervi. Formazione, lavoro, sinodo dei giovani e legalità.
Da Kairos News – L’incontro si è svolto giovedì 25 gennaio a Santa Maria Capua Vetere. Ad aprire la manifestazione presentata dagli alunni e docenti dell’istituto superiore la Preside Alfonsina Corvino che ha accolto tantissimi giovani e famiglie provenienti da ogni parte della provincia di Caserta. Formazione, lavoro, professioni, sinodo dei giovani e legalità questi i principali temi affrontati dal palco dello storico teatro della Città del Foro che ha visto anche gli interventi di Don Vincenzo Gallorano della pastorale giovanile e dell’avvocato Giuseppe Simeone della pastorale sociale del lavoro, giustizia e pace dell’Arcidiocesi di Capua. Confrontarsi e ascoltare i giovani, le loro aspettative i loro desideri, dubbi e anche critiche, accompagnarli nelle avventure da affrontare ai nostri tempi è stato l’obiettivo di questo pomeriggio. Gli alunni della scuola ad indirizzo professionale, tecnico ed artistico hanno illustrato e esibito insieme ai loro docenti e alla prof.ssa Giovanna Cecere i lavori realizzati durante il percorso di studio come dipinti, scenografie, protesi odontotecniche e realizzazione di abiti.