Categoria: CONSIGLIO COMUNALE

Nucleo di Valutazione – Conflitto di interessi

“Continuando l’approfondimento dell’attività amministrativa e politica di questo Comune ci siamo imbattuti in un’altra anomalia riguardante il conflitto di interessi del Nucleo di Valutazione e del rapporto tra controllore e controllato. Senza essere tecnici ed in poche parole i componenti del nucleo di valutazione valutano le perfomance dell’ente, dei settori e dei dirigenti ma la cosa più imbarazzante è che gli stessi vengono nominati dal Sindaco sulla base di alcuni requisiti tecnici e come se non bastasse il nucleo si avvale della struttura tecnica per il controllo di gestione dell’Ente che a sua volta dipende dal dirigente del settore finanziario. Superando il dettato legislativo sul cui merito non ci interessa intervenire vogliamo sottolineare l’indirizzo politico ed etico che appunto un’Amministrazione  è chiamata a delineare e sulla quale ha fallito ancora una volta il Sindaco Di Muro con gli alleati Stellato e Mattucci.  Con la determinazione n. 5 del 7 gennaio 2015  è stata indetta la selezione pubblica per la scelta dei tre componenti che percepiranno 78 mila euro per i prossimi 3 anni ma che poi sono chiamati a convalidare la perfomance  e attribuire riconoscimenti sia monetari che non monetari e di carriera a coloro dai quali vengono scelti in maniera diretta.L’indirizzo politico che noi di Forza Italia diamo su questo tema è chiaro e cioè che questa scelta del nucleo di valutazione dovrebbe essere effettuata da organi terzi dello Stato in modo da garantire che ci sia l’assoluta indipendenza e nessun  conflitto di interessi, tema tanto caro al Partito Democratico, che anche questa volta come in altre occasioni è scivolato su una buccia di banana in quanto predica bene e razzola male. Intendiamo chiarire che è l’asserto normativo che va modificato e noi di Forza Italia continueremo questa battaglia dando voce a tutti quei cittadini che vogliono trasparenza nelle Istituzioni e da parte dei loro rappresentati su tutta una serie di argomentazioni di cui mi faccio carico sia personalmente sia attraverso il partito che rappresento”

Piano Triennale delle Opere, c’è un rischio propagandistico

“Da una prima analisi del programma triennale delle opere ciò che ci inorgoglisce dal punto di vista storico è la presenza di palazzo Teti-Maffuccini dove nel 1860 Giuseppe Garibaldi ebbe alloggio ed accoglienza ospitale e fu sottoscritta la resa di Capua che assicurò il trionfo d’Italia e del suo diritto. Infatti sono previsti fondi Ministeriali pari a circa 3 Mln di euro per il restauro dello storico immobile sequestrato proprio alla famiglia del Sindaco Di Muro e il cui degrado attuale è offensivo per la nostra Città in quanto oltraggia la nostra storia. L’attuale faraonico piano delle opere pubbliche 2015/2017, approvato con deliberazione di Giunta n. 51 del 31 Marzo 2015 ammonta a circa 99 Mln di euro e cioè circa 10 Mln di euro in più rispetto al precedente piano 2014/2016 approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 35 del 18 Marzo 2014 che ammontava a circa 89 Mln di euro. Mettendo a confronto i due quadri economici si nota che le entrate acquisite mediante contrazione di mutuo sono aumentate cosi come sono aumentati i trasferimenti di immobili cioè si tratta di somme di denaro attese nel caso in cui sia previsto il trasferimento all’affidatario della proprietà di beni immobili appartenenti all’amministrazione ed individuati dalla stessa con la descrizione “Terreno Incognitella-Tremoletto-Falciata-Rinchiusella. Gli stanziamenti di bilancio sono in diminuzione in quanto da 1,5 Mln di euro previsti nel piano dell’anno scorso si è passati ai 450 mila euro del piano approvato la scorsa settimana mentre aumentano di circa 10 Mln di euro le entrate vincolate e cioè quelle rese disponibili dalla Regione o Stato centrale che ammontano complessivamente a 62 Mln di euro nell’ultimo piano. Stabili invece le entrate acquisite mediante apporti di capitale privato pari a 22 Mln di euro, il cui arco temporale di validità viene spostato nel 2017 nell’attuale piano rispetto al precedente piano 2014/2016 dove la validità dell’importo era previsto nel 2015 cioè nell’anno in corso. Speriamo che tutto ciò non costituisca la solita propaganda elettorale messa in campo solo per gettare fumo negli occhi dei nostri concittadini i quali comprendono che anche il vecchio piano delle opere pubbliche rappresentava un passo in avanti che non è stato purtroppo realizzato ma noi del club di Forza Italia saremmo felici di essere smentiti e verificare che le 44 opere menzionate siano presto realizzate perché il benessere del cittadino e di una Città è l’unico interesse che noi perseguiamo. Il Club continuerà l’approfondimento di questo complesso argomento al fine di tenere alta l’attenzione della cittadinanza su questa tematica”

Il Mattino – Opere Pubbliche – download

Il Roma – Opere Pubbliche – download

140 mila euro di premi di produzione ma solo 200 euro per giovani tirocinanti

Continuando nell’analisi della spesa pubblica abbiamo esaminato i costi relativi ai premi di produzione dei dipendenti comunali degli ultimi anni ad esclusione di quelli dei dirigenti che vengono indicati in altri capitoli. Ad intervenire è Giuseppe Simeone (FI) che spiega –  per il 2012 i premi sono ancora fermi al palo ma per il 2011 e il 2013 sono stati spesi rispettivamente 80 mila euro e 60 mila euro per un totale di 140 mila euro. Senza voler entrare nel merito di quelle attività, tutte lodevoli, svolte dai dipendenti del nostro comune e sul cui operato si sono espresse le competenti autorità ci chiediamo come mai ad esempio non si siano trovate adeguate fonti finanziarie per coloro che in anni passati hanno svolto dei tirocini presso il nostro Ente come ad esempio al settore legale nel 2011. I tirocinanti dell’ufficio legale come si apprende da comunicati stampa rilasciati all’epoca dal PD nella persona del vicesindaco Scirocco, assessore al Contenzioso, è stata attribuita una borsa di studio di importo non superiore a 200 euro. Pertanto ci chiediamo ad esempio se accanto alla crescita professionale di laureati sammaritani era possibile prevedere un’equa ripartizione delle risorse che poi non si tramuti in una cifra, appunto 200 euro, che a nostro modo di vedere è mortificante soprattutto considerando il fatto che le Istituzioni ed i loro rappresentanti di sinistra che millantano la difesa dei diritti poi non sprecano una sola parola per questi ragazzi. Come si vede anche questa volta i difensori dei diritti del Partito Democratico e di tutti coloro che sono in amministrazione con la maggioranza, compresi alcuni soggetti politici rappresentanti le liste civiche, che da un po’ di tempo a questa parte si sentono “puri”, non hanno speso una sola parola in questi anni su questo argomento che riguarda non solo le nuove generazioni ma tutti coloro che per anni studiano e cercano di approdare nel mondo delle professioni. Insomma  – conclude Simeone – tra bilanci milionari, svalutazione di 7 milioni di euro, un paio di centinaia di migliaia di euro di commissioni consiliari, un paio di centinaia di migliaia per la giunta comunale e sprechi di ogni genere di questa Amministrazione non si sono trovati fondi per dei laureati

Commissioni Consiliari 2013 – Molti soldi e poca trasparenza

Chiuso nella “turris eburnea” il Presidente del Consiglio Dario Mattucci, disattende non solo la sua funzione di garante dei cittadini sammaritani, ma addirittura se stesso quando solo pochi mesi fa aveva parlato di massima trasparenza per la spesa, da noi di Forza Italia evidenziata, sulle commissioni consiliari. Ad intervenire è Giuseppe Simeone (FI) che spiega: nell’attesa di leggere la documentazione delle commissioni consiliari che possa dar atto alla cittadinanza del lavoro svolto e della relativa ingente spesa abbiamo approfondito le cifre specifiche delle commissioni relative all’anno 2013. La I Commissione risulta essere la più costosa con una spesa totale di circa 28 mila euro mentre la II è costata circa 21 mila euro. Segue la IV commissione che è pesata sulle tasche dei cittadini circa 9 mila euro. Dell’intera spesa di circa 61 mila euro, relativa alle commissioni 2013, queste tre sono quelle che hanno assorbito la maggiore spesa. Riteniamo che sarebbe una spesa utile se la cittadinanza potesse conoscere e valutare il lavoro istituzionale svolto ed infatti noi di Forza Italia non vogliamo criminalizzare la spesa pubblica ma i cittadini dovrebbero valutarla per l’efficienza e l’efficacia.

Continua il silenzio dell’assessore del PD Troianiello

Il 2014 si è chiuso con il chiassoso silenzio dell’assessore del partito democratico Carlo Troianiello in merito alla mancata risposta dell’interrogazione presentata da noi di Forza Italia. Ad intervenire è Giuseppe Simeone (F.I.) che spiega – il nuovo anno è iniziato ma la storia non cambia e oramai sono oltre 190 i giorni di silenzio sui denari dei cittadini. Il 22 luglio con prot. 24248 abbiamo depositato l’interrogazione con cui è stato richiesto di conoscere la situazione finanziaria dei crediti vantati da questa amministrazione dal 2003 al 1986 per un importo di circa 9 Mln di euro in quanto potrebbe esserci un concreto pericolo di prescrizione con un conseguente danno a carico dei cittadini. Ci chiediamo perché questo silenzio da parte del Partito Democratico e dall’amministrazione Comunale Di Muro – Stellato – Mattucci che con la svalutazione ha altresì perduto 7 milioni di euro e ha dato la prova della sua inerzia ed incapacità ad agire. Infine nelle scorse settimane abbiamo evidenziato sia l’improduttività sia la spesa a carico dei cittadini di 270 mila euro di costi per la giunta comunale nei cui novero rientra l’assessore del partito democratico il quale tace e non risponde alle nostre interrogazioni. Ma forse il buon assessore Troianiello, ottima persona, ha difficoltà interne con i compagni di lavoro dai quali forse non riceve il necessario supporto o meglio gli viene impedito di rispondere.

Il Servilismo di alcuni giornalisti

Al sol fine di consentire una chiara lettura ai cittadini sammaritani ed a tutti coloro che si interessano alla vita politica e sociale del nostro territorio rispondo ad alcuni articoli aventi chiari intenti mistificatori, sulla mia persona, al sol fine di fuorviare l’ignaro lettore. Ad intervenire è Giuseppe Simeone (FI) che spiega – alle opere di Stevenson e Pirandello rispondo con le parole di Indro Montanelli “Il dover essere del giornalista oggi” riportate anche nel libro la deontologia del giornalista.  «La deontologia professionale sta racchiusa in gran parte, se non per intero, in questa semplice e difficile parola: onestà. È una parola che non evita gli errori: essi fanno parte del nostro lavoro.  Perché è un lavoro che nasce dall’immediato e che da i suoi risultati a tambur battente. Ma evita le distorsioni maliziose quando non addirittura malvage, le furbe strumentalizzazioni, gli asservimenti e le discipline di fazione o di clan di partito. Gli onesti sono refrattari alle opinioni di schieramento – che prescindono da ogni valutazione personale – alle pressioni autorevoli…….Gli sbagli generosi devono essere riparati, ma non macchiano chi li ha compiuti. Sono gli altri, gli sbagli del servilismo e del carrierismo – che poi sbagli non sono, ma intenzionali stilettate – quelli che sporcano». Lo stesso servilismo che non ha consentito di verificare le notizie sulla mia persona da parte di un giornalista e di suggeritori a cui qualche direttore è servile e non si conosce il motivo o forse come qualcuno sul ciglio di strada dice la mattina invece di abbeverarsi alle fonti del sapere approda a qualche altra corte.

La Giunta Di Muro costa ai cittadini 270 mila euro solo nel 2012-2013

“Ci chiediamo quale sia stato l’apporto politico-programmatico della Giunta del Sindaco Di Muro in quanto, non fermandoci solo ad aspetti economici e di spreco di danaro dei cittadini, dall’analisi delle circa 700 delibere prodotte dal 2011 fino a novembre 2014 abbiamo verificato che un paio di centinaia si riferiscono a “Patrocino Gratuito”, la maggior parte sono di ordinaria amministrazione e solo poco più di un centinaio sono di vera programmazione politica ruolo a cui è chiamata una Giunta. Noi di Forza Italia e con noi i cittadini vogliamo sapere quanto deve pesare sulle tasche dei contribuenti questa fabbrica di carte se poi non c’è un reale peso politico, perché solo nel 2012 e nel 2013 questa Giunta è costata circa 270 mila euro. Inoltre cosa ancora più grave è che per accontentare i politici di turno ed i relativi mal di pancia elettorali, in barba alle tasse di ogni tipo ed aliquote al massimo, si è allargata la Giunta con ulteriori figure, relative deleghe e stipendio a carico del cittadino. Come sempre vogliamo andare al cuore del problema in quanto siamo sicuri che i cittadini se ricevessero adeguati servizi e più in generale vivessero in una città in cui la qualità della vita fosse ben oltre la sufficienza nulla avrebbero da recriminare e noi con loro. Inoltre se consideriamo che in una seduta si approvano più delibere di giunta non comprendiamo perché i cittadini devono accollarsi costi sulle proprie spalle che poi non risultano nemmeno giustificati da una reale produttività che porti benessere ad un territorio. Nell’attesa di definire il quadro generale dei costi e della produttività noi di Forza Italia attenderemo di ricevere le integrazioni richieste dei dati relativi al 2011 e al 2014 sperando di non dover assistere ad una spesa di stipendi che si avvicini ad occhio ai 400 mila euro e cioè il pesante miliardo del vecchio conio”

Il Mattino – Rassegna Stampa

La Gazzetta di Caserta – Rassegna Stampa

Il PD tace sui 9 milioni di euro di credito dei cittadini

Non sono bastati 150 giorni per consentire all’assessore del partito democratico Carlo Troianiello di rispondere, dopo aver acquisito i dati, all’interrogazione presentata da noi di Forza Italia. Ad intervenire è Giuseppe Simeone (F.I.) che spiega – il 22 luglio con prot. 24248 abbiamo depositato un documento con cui è stato richiesto di conoscere la situazione finanziaria dei crediti vantati da questa amministrazione dal 2003 al 1986 per un importo di circa 9 Mln di euro in quanto potrebbe esserci un concreto pericolo di prescrizione con un conseguente danno a carico dei cittadini. Da allora nell’assoluto silenzio dell’ibrida amministrazione Di Muro – Stellato – Mattucci abbiamo riscontrato che come temevamo sono stati di fatto perduti 7 milioni di euro circa in seguito alla svalutazione di una parte dei crediti che ammontano totalmente a circa 83 milioni. Di questo passo temiamo che l’inerzia dell’amministrazione e l’incapacità ad agire possono far evaporare altri milioni di euro di crediti perenti. Continuiamo a non comprendere le ragioni del silenzio più assoluto sull’argomento e l’unica cosa certa è che i cittadini Sammaritani, già vessati da tasse di tutti i tipi, hanno perso dei soldi che potevano essere utilizzati per scopi più consoni. Infine avremmo voluto sapere come tale perdita sia stata compensata e cioè se con ulteriori tasse o con diminuzione di spesa pubblica e/o di servizi

Commissioni Consiliari – Nunzia Di Muro

“Abbiamo letto con attenzione l’intervento della Dott. Nunzia Di Muro in merito all’attività delle commissioni consiliari ed in particolare al problema della trasparenza e conseguente pubblicità sia delle convocazioni sia delle sedute e dei relativi verbali. Le disposizioni richiamate dalla Dott.ssa Di Muro relative al TUEL e al principio di trasparenza, che deve informare l’intera attività amministrativa, è fino a prova contraria completamente disatteso dal Presidente del Consiglio Comunale Mattucci e dai presidenti delle commissioni perché dal 2011 fino ad oggi nulla è stato mai pubblicato malgrado l’impegno assunto recentemente da Mattucci di richiedere ed ottenere la pubblicazione dei verbali.  Le osservazioni della dott.ssa Di Muro ci trovano d’accordo esclusivamente sulla dovuta trasparenza ed informazione delle sedute e della documentazione relativa all’attività svolta per ogni singola seduta consiliare che noi di Forza Italia abbiamo ripetutamente richiesto e mai ottenuto.  La lettura dei verbali farebbe prendere coscienza ai cittadini delle argomentazioni di cui le commissioni hanno  discusso e dei programmi che sono stati sottoposti all’attenzione del Sindaco, della Giunta o del Consiglio Comunale perché come in effetti abbiamo fatto notare all’opinione pubblica l’attività delle commissioni costituisce per l’intera cittadinanza un notevole peso economico che avrebbe la sua legittimazione sulla consistenza e completa definizione degli argomenti di interesse cittadino. D’altronde su questi argomenti la Corte dei Conti si è espressa già in maniera chiara e compiuta.