Categoria: RASSEGNA STAMPA

Nucleo di Valutazione – Conflitto di interessi

“Continuando l’approfondimento dell’attività amministrativa e politica di questo Comune ci siamo imbattuti in un’altra anomalia riguardante il conflitto di interessi del Nucleo di Valutazione e del rapporto tra controllore e controllato. Senza essere tecnici ed in poche parole i componenti del nucleo di valutazione valutano le perfomance dell’ente, dei settori e dei dirigenti ma la cosa più imbarazzante è che gli stessi vengono nominati dal Sindaco sulla base di alcuni requisiti tecnici e come se non bastasse il nucleo si avvale della struttura tecnica per il controllo di gestione dell’Ente che a sua volta dipende dal dirigente del settore finanziario. Superando il dettato legislativo sul cui merito non ci interessa intervenire vogliamo sottolineare l’indirizzo politico ed etico che appunto un’Amministrazione  è chiamata a delineare e sulla quale ha fallito ancora una volta il Sindaco Di Muro con gli alleati Stellato e Mattucci.  Con la determinazione n. 5 del 7 gennaio 2015  è stata indetta la selezione pubblica per la scelta dei tre componenti che percepiranno 78 mila euro per i prossimi 3 anni ma che poi sono chiamati a convalidare la perfomance  e attribuire riconoscimenti sia monetari che non monetari e di carriera a coloro dai quali vengono scelti in maniera diretta.L’indirizzo politico che noi di Forza Italia diamo su questo tema è chiaro e cioè che questa scelta del nucleo di valutazione dovrebbe essere effettuata da organi terzi dello Stato in modo da garantire che ci sia l’assoluta indipendenza e nessun  conflitto di interessi, tema tanto caro al Partito Democratico, che anche questa volta come in altre occasioni è scivolato su una buccia di banana in quanto predica bene e razzola male. Intendiamo chiarire che è l’asserto normativo che va modificato e noi di Forza Italia continueremo questa battaglia dando voce a tutti quei cittadini che vogliono trasparenza nelle Istituzioni e da parte dei loro rappresentati su tutta una serie di argomentazioni di cui mi faccio carico sia personalmente sia attraverso il partito che rappresento”

Club – Una risorsa al centro della struttura di Forza Italia

E’ passato poco più di un anno dall’otto dicembre 2013 data in cui c’è stata la presentazione ufficiale a Roma dei club nati da una brillante intuizione del nostro Presidente Silvio Berlusconi che ha consentito da un lato a tantissime persone di tornare ad essere protagoniste nella politica attiva e dall’altro di arrivare fin là dove il classico partito non riusciva ad attecchire perché imbrigliato in schemi troppo rigidi. Inoltre altra intuizione brillante che sottendente alla nascita dei club, oltre il rapporto diretto con i vertici senza alcun filtro, è la conoscenza approfondita da parte dei loro costituenti di tematiche che riguardano la vita quotidiana e realtà cittadine, periferiche o in alcuni casi rionali con la conseguente  possibilità di attivarsi per la risoluzione delle stesse anche attraverso la forma giuridica dei club. Una nuova linfa attraverso la formazione, alle tematiche politiche, di una nuova classe dirigente per questo partito abbinando forze nuove che si sono affiancate o addirittura hanno sostituito il classico schema di partito con un’immediata spinta verso i reali e concreti problemi che interessano i cittadini e l’attività amministrativa di un Ente territoriale. Insomma con i club sono ritornati protagonisti i cittadini e le persone comuni che hanno costituito vere e proprie comunità per la democrazia e la libertà al quale si sono affiancati temi importanti del quale la politica non può disinteressarsi come la solidarietà e le tantissime iniziative messe in campo in tutta la provincia di Caserta ed in tutta Italia. Piccoli gesti di solidarietà che certamente non hanno risolto problemi gravi ma che hanno contribuito ad alleviare sofferenze e a far nascere un sorriso nei volti di tanta gente in difficoltà. Voglio ricordare il banco scuola,  il banco alimentare, le visite a domicilio a persone in difficoltà, la raccolta di giocattoli, visite in ospedali, eventi sportivi per bambini e ragazzi, raccolta fondi da destinare a fini sociali e umanitari sul territorio. In questo modo i club interpretano la buona politica e danno, in un momento di crisi non solo etica, l’esempio al centro della struttura di Forza Italia, interessandosi anche al contenuto dei bilanci comunali che hanno una diretta ed immediata rispondenza su quello che è la vita quotidiana del cittadino.

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Piano Triennale delle Opere, c’è un rischio propagandistico

“Da una prima analisi del programma triennale delle opere ciò che ci inorgoglisce dal punto di vista storico è la presenza di palazzo Teti-Maffuccini dove nel 1860 Giuseppe Garibaldi ebbe alloggio ed accoglienza ospitale e fu sottoscritta la resa di Capua che assicurò il trionfo d’Italia e del suo diritto. Infatti sono previsti fondi Ministeriali pari a circa 3 Mln di euro per il restauro dello storico immobile sequestrato proprio alla famiglia del Sindaco Di Muro e il cui degrado attuale è offensivo per la nostra Città in quanto oltraggia la nostra storia. L’attuale faraonico piano delle opere pubbliche 2015/2017, approvato con deliberazione di Giunta n. 51 del 31 Marzo 2015 ammonta a circa 99 Mln di euro e cioè circa 10 Mln di euro in più rispetto al precedente piano 2014/2016 approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 35 del 18 Marzo 2014 che ammontava a circa 89 Mln di euro. Mettendo a confronto i due quadri economici si nota che le entrate acquisite mediante contrazione di mutuo sono aumentate cosi come sono aumentati i trasferimenti di immobili cioè si tratta di somme di denaro attese nel caso in cui sia previsto il trasferimento all’affidatario della proprietà di beni immobili appartenenti all’amministrazione ed individuati dalla stessa con la descrizione “Terreno Incognitella-Tremoletto-Falciata-Rinchiusella. Gli stanziamenti di bilancio sono in diminuzione in quanto da 1,5 Mln di euro previsti nel piano dell’anno scorso si è passati ai 450 mila euro del piano approvato la scorsa settimana mentre aumentano di circa 10 Mln di euro le entrate vincolate e cioè quelle rese disponibili dalla Regione o Stato centrale che ammontano complessivamente a 62 Mln di euro nell’ultimo piano. Stabili invece le entrate acquisite mediante apporti di capitale privato pari a 22 Mln di euro, il cui arco temporale di validità viene spostato nel 2017 nell’attuale piano rispetto al precedente piano 2014/2016 dove la validità dell’importo era previsto nel 2015 cioè nell’anno in corso. Speriamo che tutto ciò non costituisca la solita propaganda elettorale messa in campo solo per gettare fumo negli occhi dei nostri concittadini i quali comprendono che anche il vecchio piano delle opere pubbliche rappresentava un passo in avanti che non è stato purtroppo realizzato ma noi del club di Forza Italia saremmo felici di essere smentiti e verificare che le 44 opere menzionate siano presto realizzate perché il benessere del cittadino e di una Città è l’unico interesse che noi perseguiamo. Il Club continuerà l’approfondimento di questo complesso argomento al fine di tenere alta l’attenzione della cittadinanza su questa tematica”

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PD – “Due pesi due misure”

“Come spesso accade il Partito Democratico applica il concetto “due pesi – due misure” a seconda dei casi e cioè predica bene e razzola male in quanto si trova spesso ad essere randellato con la stessa clava moralista che in più occasioni ha usato contro il “nemico” politico. Non abbiamo sentito gridare all’indignazione, al solito monito di dimissioni ma anzi siamo oltremodo felici che anche autorevoli esponenti del PD locale, provinciale e regionale siano diventati all’improvviso garantisti nei confronti dei loro compagni di partito che qualche settimana fa sono stati oggetto di varie richieste di rinvio a giudizio sulle presunte irregolarità nell’erogazione dei rimborsi ai consiglieri regionali della Campania. Come abbiamo già avuto modo di far notare all’opinione pubblica per noi garantisti fino prova contraria e cioè fino al terzo grado di giudizio una persona è innocente così come affermato dalla Costituzione. Quello che ci preme sottolineare è la solita vena moralista di alcuni personaggi del Partito Democratico che sono sempre pronti ad invocare dimissioni da cariche politiche o peggio ancora ad emettere frettolose sentenze quando oggetto di presunte argomentazioni sono personaggi appartenenti al mondo politico di centrodestra. Quello che fa sorridere ancor di più sono le recenti notizie che apprendiamo dalla stampa e che riguardano il piano nazionale dove addirittura ci sono Ministri non indagati che devono dimettersi ma poi la stessa sorte non spetta a Ministri e Sottosegretari che loro malgrado sono stati coinvolti in vicende giudiziarie, forse perché appartengono al PD e al filone del Premier pertanto nessuno fiata”

Continua la negatività sulla trasparenza dei soldi pubblici

Già nel 2013 avevamo duramente attaccato l’ibrida Amministrazione Di Muro – Stellato – Mattucci per non aver rispettato il dettato legislativo in merito alla trasparenza nei confronti del cittadino il quale dovrebbe poter visionare in qualunque momento come vengono spesi i propri denari. Ad intervenire è Giuseppe Simeone (FI) che spiega : dopo il nostro duro intervento in merito, l’Amministrazione guidata dal Sindaco Di Muro aveva reso pubblici una parte dei documenti ma ad oggi, cioè dopo 14 mesi, il cittadino ancora non può visionare nell’apposita sezione della Perfomance l’ammontare complessivo dei premi, i dati relativi agli stessi ed il benessere organizzativo in quanto le apposite sezioni della c.d. Amministrazione Trasparente sono ancora vuote. Noi di Forza Italia stiamo di volta in volta rendendo pubblici i dati relativi alla spesa dei denari dei cittadini i quali devono vedersi addebitare tasse di tutti i tipi senza dover conoscere viceversa in che modo vengono spesi i propri soldi. Dopo aver reso pubblici i dati relativi ai 140 mila euro di premi rilasciati ai dipendenti comunali stiamo ricostruendo i costi relativi ai premi di produzione dei dirigenti comunali ma quello che a noi interessa sottolineare è che seppur meritevoli queste attività, obiettivi stabiliti e successivamente raggiunti sul cui operato si sono espresse le competenti autorità comunali, devono poter essere sottoposte all’attenta e puntuale visione del cittadino. Come ribadito in più occasioni noi di Forza Italia continueremo questa battaglia sulla trasparenza fin quando quest’Amministrazione non si adeguerà ad un concetto oltre che legislativo anche etico nei confronti del cittadino che leggendo in prima persona i contenuti di un lavoro svolto da chiunque occupi una funzione pubblica possa prendere coscienza e conseguentemente la spesa pubblica avrebbe la sua legittimazione sulla consistenza e completa definizione degli argomenti. Infine come se non bastasse il cittadino passa dalla padella alla brace perché come già evidenziato anche in passato i compensi per i componenti del nucleo di valutazione sono stati regolarmente pagati mensilmente per un importo complessivo che è pari a circa 26.000,00 euro annui ed il problema della trasparenza non ha minimamente interessato la maggioranza neanche nelle sue frange, che hanno dato recentemente, vivacità e critiche forti all’operato della giunta di governo e di amministrazione. Come sempre quest’amministrazione è più attenta ai problemi di potere che non a quelli di corretta amministrazione e gestione della spesa.

Bando per il “Sostegno allo sviluppo delle imprese artigiane” 2015

La Direzione Generale 2 “Sviluppo Economico e Attività Produttive” ha approvato due decreti relativi al bando per il Sostegno allo sviluppo delle imprese artigiane (D.D. n. 135 del 5 febbraio 2015 pubblicato sul BURC9/2015):

  • Decreto dirigenziale n. 254 del 13.03.2015; con cui provvede a modificare il decreto dirigenziale n. 175  del 19 febbraio 2015 (primo differimento termini) e stabilisce che i richiedenti dovranno presentare la domanda di contributo, pena esclusione, dal 24 marzo 2015 all’ 8 aprile 2015;
  • Decreto dirigenziale n. 255 del 17.03.2015; con cui introduce modifiche finalizzate a correggere alcuni refusi e introdurre precisazioni a integrazione delle disposizioni del bando

Il bando, per il quale sono stati stanziati 2 milioni di euro, prevede contributi a fondo perduto nella misura del 35% dell’investimento da destinare alle imprese operanti in tutte le attività artigianali di produzione ( rif. ATECO 2007 Sezione C manifatturiero) con sede operativa in Campania.

La spesa ammissibile è pari ad un massimo di 50 mila euro da destinare all’acquisto di macchinari, adesioni a sistemi di certificazione, commercio elettronico, servizi di supporto per favorire l’applicazione dei risultati della ricerca tecnologica ed eventuale deposito di brevetti per nuovi prodotti o processi produttivi.

Bando Imprese Artigiane – Download

140 mila euro di premi di produzione ma solo 200 euro per giovani tirocinanti

Continuando nell’analisi della spesa pubblica abbiamo esaminato i costi relativi ai premi di produzione dei dipendenti comunali degli ultimi anni ad esclusione di quelli dei dirigenti che vengono indicati in altri capitoli. Ad intervenire è Giuseppe Simeone (FI) che spiega –  per il 2012 i premi sono ancora fermi al palo ma per il 2011 e il 2013 sono stati spesi rispettivamente 80 mila euro e 60 mila euro per un totale di 140 mila euro. Senza voler entrare nel merito di quelle attività, tutte lodevoli, svolte dai dipendenti del nostro comune e sul cui operato si sono espresse le competenti autorità ci chiediamo come mai ad esempio non si siano trovate adeguate fonti finanziarie per coloro che in anni passati hanno svolto dei tirocini presso il nostro Ente come ad esempio al settore legale nel 2011. I tirocinanti dell’ufficio legale come si apprende da comunicati stampa rilasciati all’epoca dal PD nella persona del vicesindaco Scirocco, assessore al Contenzioso, è stata attribuita una borsa di studio di importo non superiore a 200 euro. Pertanto ci chiediamo ad esempio se accanto alla crescita professionale di laureati sammaritani era possibile prevedere un’equa ripartizione delle risorse che poi non si tramuti in una cifra, appunto 200 euro, che a nostro modo di vedere è mortificante soprattutto considerando il fatto che le Istituzioni ed i loro rappresentanti di sinistra che millantano la difesa dei diritti poi non sprecano una sola parola per questi ragazzi. Come si vede anche questa volta i difensori dei diritti del Partito Democratico e di tutti coloro che sono in amministrazione con la maggioranza, compresi alcuni soggetti politici rappresentanti le liste civiche, che da un po’ di tempo a questa parte si sentono “puri”, non hanno speso una sola parola in questi anni su questo argomento che riguarda non solo le nuove generazioni ma tutti coloro che per anni studiano e cercano di approdare nel mondo delle professioni. Insomma  – conclude Simeone – tra bilanci milionari, svalutazione di 7 milioni di euro, un paio di centinaia di migliaia di euro di commissioni consiliari, un paio di centinaia di migliaia per la giunta comunale e sprechi di ogni genere di questa Amministrazione non si sono trovati fondi per dei laureati

De Luca, De Magistris e la legge Severino

Tutte le leggi sono ad personam senza esclusioni di parti politiche a meno che non si parli del Partito Democratico e del classico modo di agire dello stesso a seconda dell’argomento di cui si tratta o per meglio dire del soggetto politico oggetto della discussione. Ad intervenire è Giuseppe Simeone (FI) che spiega: come per il condannato Sindaco di Napoli Luigi De Magistris  anche per Vincenzo De Luca, vincente alle primarie del PD, è stato adottato lo stesso peso e la stessa misura in quanto si è parlato di incostituzionalità della legge Severino e i giudici amministrativi, come hanno fatto per De Magistris, hanno annullato la sospensione reintegrandolo sullo scranno più alto del Comune. Oggi lo stesso De Luca è il prossimo candidato alla Presidenza della Regione Campania alla guida di tutti quelli che gridavano allo scandalo e all’indignazione quando si proponeva il rinvio alla Consulta affinché verificasse la legittimità della legge Severino, quando oggetto della discussione era l’allora senatore Silvio Berlusconi. Inoltre mentre all’epoca dei fatti che riguardavano il nostro Presidente Berlusconi e l’imprescindibile questione Italiana della sua decadenza, fu fatto ferro e fuoco in commissione oggi invece pare non esserci fretta e gli stessi esponenti condannati non solo vengono rimessi al loro posto ma addirittura si risvegliano dai lori torpori parlando di incostituzionalità o peggio ancora di pasticcio legislativo.  Ancora, sui commenti e libertà di espressione da parte di esponenti di destra si gridava allo scandalo e alla vergogna, sulle parole dello stesso De Luca e De Magistris, magistrato, tutto è passato quasi in sordina. Chissà quanto l’attuale  piddino e Ministro della Giustizia Orlando – conclude Simeone –  possa riuscire a trattenere questa situazione e salvaguardare politicamente i compagni che oggi da condannati sono chiamati a concorrere nelle Istituzioni.

Intervista Il Roma

“Sono rimasto in questo partito anche quando tutti ci davano per finiti e soprattutto in un periodo come questo in cui tutti ondeggiano a destra ed a sinistra inseguendo interessi personalistici, poltronistici e non gli ideali”. Non le manda certo a dire il referente cittadino di Forza Italia Giuseppe Simeone che commenta così il momento politico del suo partito. “FI è allo sbando? C’è crisi nella politica e siamo qui per lavorare, migliorare il partito e risolvere i problemi dei miei concittadini”. Simeone è considerato di fatto, dal popolo, il commissario di FI in Città, “Se lo dice lei e vengo riconosciuto dal basso per me è un onore, il popolo è sovrano” ribadisce e sull’amministrazione comunale: “Semplicemente un disastro, stiamo facendo la nostra attività di opposizione serrata al PD evidenziando i numeri negativi del bilancio comunale. Teniamo alta l’attenzione sui crediti comunali affinché non vengono persi anche se i nostri timori, come da noi già annunciato, erano fondati infatti c’è stata la svalutazione di 7 milioni di euro nell’ultimo documento contabile dell’Amministrazione”.

Rassegna Stampa – Il Roma

Primarie si ma con regole istituzionali ed uguali per tutti

Abbiamo letto le recenti dichiarazioni rilasciate dal consigliere provinciale Antonio Mirra in merito al “teatrino sulle primarie regionali” tutto interno al Partito Democratico e non possiamo che dargli ragione perché solo regole certe possono legittimare il risultato delle stesse. Ad intervenire è Giuseppe Simeone (FI) che spiega: tutti abbiamo ricordo delle innumerevoli truppe cammellate che andavano a votare per questo o quell’altro candidato e quasi tutti mossi non certamente dall’ideale politico. Infatti anche noi di Forza Italia riteniamo che la legittimazione debba provenire dalla scelta popolare ma è necessario regolamentare le primarie in modo serio e uguale per tutti i partiti sulla base di una norma legislativa in modo da evitare espedienti di ogni genere che possano lasciare dell’amaro in bocca sia al cittadino che al candidato perdente. Non servono pochi euro per legittimare una scelta ma è necessaria l’adesione forte e convinta ad un ideale politico meglio se professata per più anni. Il dibattito tutto moderno in relazione alle candidature ad ogni livello, comunale, regionale e nazionale è di stretta attualità e coinvolge non i partiti ma l’essenza stessa della democrazia. Certamente non è facile dipanare la questione in poche righe ma è ormai necessario che si metta mano ad una regolamentazione seria e nazionale la quale preveda una volta per tutte come le primarie debbano svolgersi altrimenti il tutto resterà una sterile polemica antecedente i vari momenti elettorali da cui non uscirà mai vincitore l’unico titolare dei destini politici del Paese, l’elettore.