Categoria: RASSEGNA STAMPA

Regolamento Congressi 2014 –

I Congressi comunali potranno prendere il via dal 15 dicembre per ricostruire e rinnovare Forza Italia. Come stabilito nell’ultimo Ufficio di presidenza, diamo il via ufficiale alla stagione congressuale 2014/2015, che riguarda tutti i Comuni e le Province italiane. I coordinatori provinciali dovranno, entro la fine di questo mese, individuare in ogni Comune della loro Provincia (anche tra i 5.300 Comuni inferiori a 5.000 abitanti) un “Portabandiera” di Forza Italia che sia responsabile delle operazioni di tesseramento, e che sia disponibile a svolgere una precisa attività al riguardo.
È una tappa fondamentale della riorganizzazione di Forza Italia sul territorio e del coinvolgimento attivo dei nostri sostenitori, che attraverso i congressi comunali potranno scegliere in modo democratico chi dovrà rappresentare e guidare Forza Italia in ogni Comune.
Questi Congressi dovranno essere il luogo di un confronto libero e approfondito, al termine del quale tutti dovremo impegnarci a lavorare lealmente e serenamente con i dirigenti scelti dalla nostra base.
Le adesioni si chiuderanno il 30 novembre prossimo e i Congressi comunali potranno prendere il via dal 15 dicembre successivo. Tutti i Congressi comunali e provinciali dovranno tenersi entro il mese di marzo 2015. Eventuali proroghe potranno essere valutate solo nelle realtà interessate a elezioni regionali o amministrative e in ogni caso dovranno essere discusse caso per caso.

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Tassazione Partite IVA – Legge di Stabilità 2015

Tassazione forfettaria per i liberi professionisti con partita Iva che guadagnano poco. È uno degli obiettivi contenuti nella bozza di Legge di Stabilità 2015. La misura riguarderà chi guadagna fino a 15 mila euro lordi l’anno, con ricavi da 15 mila a 40 mila euro e in un certo senso modificherà  l’attuale regime dei minimi. Al momento, infatti, gli under 35 con ricavi fino a 30 mila euro pagano un’imposta al 5%. Col nuovo sistema ai ricavi verrà applicata un’imposta al 15%, ma non ci saranno più limiti di età. L’unico modo per uscire dal regime agevolato sarà sforare i limiti di reddito o le altre condizioni, come i tetti di spesa. Oltre alle condizioni sui ricavi, il testo della bozza prevede infatti che possano accedere al sistema della tassazione forfetaria i professionisti, o gli esercenti attività di impresa, che nell’anno precedente hanno sostenuto spese fino a 5 mila euro lordi per lavoro accessorio e lavoratori assunti anche a progetto e che, al momento della chiusura dell’esercizio finanziario, hanno registrato un costo dei beni strumentali (tra cui non rientrano gli immobili usati per l’esercizio della professione) fino a 20 mila euro.  Chi entra nel regime forfetario è escluso dagli studi di settore e può destinare  fin al 49% del proprio reddito per eventuali collaboratori.  Non  possono accedere alle agevolazioni i residenti in Paesi che non assicurano un adeguato scambio di informazioni fiscali, le persone che si avvalgono di regimi speciali ai fini Iva o di regimi forfetari di determinazione del reddito.  Le nuove regole saranno valide dal primo gennaio 2015, ma usufruirne sarà una scelta del professionista. I vecchi minimi, cioè quelli con ricavi fino a 30 mila euro, che pagano l’imposta al 5%, non passeranno automaticamente al nuovo sistema, ma resteranno nel vecchio regime fino al compimento del trentacinquesimo anno di età o allo scadere del  quinquennio agevolato.

Legge di Stabilità 2015 – Aumento dell’IVA

Aumentano dal 2016 le aliquote IVA oggi al 22% e 10% in base alla Legge di Stabilità 2015. E’ previsto un incremento spalmato, rispettivamente,  in tre e due anni. Dunque, se ad esempio l’aumento fosse di un punto percentuale per ciascun anno, nel 2018 l’IVA ordinaria arriverebbe al 25%. Si tratta di una delle misure inserite nel capitolo relativo alle “ulteriori misure di copertura”.  In realtà l’articolo 43 della bozza della Legge di Stabilità per ora non precisa l’entità degli aumenti percentuali dell’imposta, ma solo che sarà automatico a partire dal 2016. Situazione economica peggiore del previsto nella nota di aggiornamento al DEF dove l’Italia rivede al ribasso le previsioni di crescita e rinvia al 2017 il pareggio di bilancio. Inoltre per assicurare il raggiungimento degli obiettivi viene prevista appunto una clausola di salvaguardia nella Legge di Stabilità 2015 che agisce sulle aliquote IVA.  Infatti si legge “nella Legge di Stabilità 2015 è ipotizzata una clausola sulle aliquote IVA e sulle altre imposte indirette per garantire il raggiungimento dell’obiettivo di Medio Termine per un ammontare di 12,4 miliardi nel 2016, 17,8 miliardi e 21,4 miliardi nel 2017 e 2018”. La clausola, inserita nella parte del DEF dedicata alle raccomandazioni UE, ha quindi lo scopo di rassicurare l’Europa sul rispetto dei vincoli di bilancio. Non ci sono altre precisazioni su come sarà modulato l’eventuale intervento sulle aliquote IVA.  C’è invece una stima dell’impatto che la misura avrebbe sulla crescita: 0,7 punti di PIL in meno nel triennio 2016-2018, consumi e investimenti in calo di 1,3 punti percentuali, sempre nel triennio. Quindi mentre da un lato si cerca in teoria di finanziare la riduzione della pressione fiscale, compensando 18 miliardi di tasse, dall’altro non si favoriscono i consumi in quanto l’eventuale aumento dell’IVA andrebbe a pesare su tutti i contribuenti italiani indistintamente. Per quanto riguarda i conti, la nota di aggiornamento al DEF rivede al ribasso il PIL 2014 a -0,3% contro il + 0,8% previsto ad aprile. Il deficit è al limite del 3%, tetto massimo previsto dal Patto di Stabilità europeo, sopra il quale rischiano di scattare nuovamente procedure d’infrazione che, in un momento recessivo, avrebbero un pesante impatto sui conti. Il Documento di economia e finanza sottolinea la gravità della crisi e insiste sulla necessità di politiche espansive.

Panem et Circenses

Circenses come nell’antica Roma per sedare i malumori popolari con gladiatori, belve esotiche, corse con i carri, competizioni sportive e rappresentazioni teatrali ai quali noi di Forza Italia – dichiara Giuseppe Simeone (F.I.) – chiediamo se non dare precedenza ma almeno di equiparare, in questo momento storico, altro benessere cittadino e cioè il “panem”. Proprio su quest’ultima parola della formula coniata da Giovenale, Panem et Circenses, che richiamiamo duramente l’assessore alla cultura e alle finanze Carlo Troianiello del Partito Democratico che tarda nella risposta alla nostra interrogazione sui crediti comunali, cioè soldi dei cittadini, oltre i dieci anni. Ricordiamo che il 22 luglio con prot. 24248 abbiamo depositato un documento con cui è stato richiesto di conoscere la situazione finanziaria specifica dei crediti vantati da questa amministrazione dal 2003 al 1986 per un importo di circa 9 Mln di euro in quanto potrebbe esserci un concreto pericolo di prescrizione con un conseguente danno a carico dei cittadini. Ad oggi nessuna risposta è pervenuta al nostro gruppo consiliare. Speriamo che l’assessore del PD Troianiello non ritardi ancora nella risposta di sua competenza sia perché siamo seriamente preoccupati per la situazione finanziaria della nostra Città sia perché non comprendiamo le ragioni di questo ritardo. Infine non vogliamo credere che il partito democratico ed i rinnovatori del Presidente Dario Mattucci e del gregario assessore al Marketing Lebbioli vogliano dare precedenza all’organizzazione dei giochi per scalare, come avveniva nell’antichità, i vertici della popolarità politica piuttosto che dare attenzione e quindi rispondere celermente su tematiche che riguardano le tasche dei cittadini le quali sono già vessate da tasse di tutti i tipi e sulle quali potrebbe abbattersi un ulteriore danno.

TASI – Aliquota al 2,5 per mille

Tra pochi giorni i cittadini dovranno versare le tasse relative alla TASI la cui aliquota il Partito Democratico, in questa Città, ha fissato al 2,5 per mille e cosa ancor più sbalorditiva è che questa ennesima vessazione a carico dei cittadini è accompagnata dalle dichiarazioni dell’Assessore Carlo Troianiello che espone  “letteralmente i numeri” senza tener in considerazione alcuni aspetti fondamentali come il fatto che le Città, che hanno applicato il 3,3 per mille, come Bologna, Firenze, Napoli, Genova, Torino hanno impegni maggiori e servizi diversi non paragonabili ad una Città come la nostra.  Sono le parole di Giuseppe Simeone (FI) che spiega: quando poi l’assessore del Partito Democratico, non volendo tenere in considerazione le motivazioni di Forza Italia,  parla di IMU dovrebbe documentarsi e leggere lo studio della Federconsumatori in cui l’associazione rende noto che la TASI finisce per penalizzare le famiglie meno abbienti e le case di minor valore. Con l’IMU, infatti, c’era una detrazione fissa e obbligatoria di 200 euro per l’abitazione principale più 50 euro per ogni figlio, che consentiva ai proprietari di 5 milioni di abitazioni principali di non pagare nulla. Ora con la TASI anche gli immobili di minori dimensioni e basso valore catastale, anche dove ci siano detrazioni progressive, dovranno comunque pagare la tassa. Quindi cosi come ribadito dalla Federconsumatori, questa “TASI piatta” si rivela iniqua e regressiva rispetto alla vecchia IMU perché alza il prelievo per le abitazioni di valore medio basso e per le famiglie numerose e lo abbassa per quelli di valore più alto. Inoltre raccomandiamo all’assessore del Partito Democratico di vigilare affinché la spesa pubblica sia razionalizzata e diretta ad obiettivi comprensibili. Innumerevoli discrasie e disservizi sono evidenziabili come la mancata pulizia delle fogne, lo spreco della pubblica illuminazione peraltro insufficiente, il parcheggio selvaggio nelle vie cittadine, le buche nelle strade cittadine e cosi via. Come sempre il Partito Democratico si qualifica come partito delle tasse.

Aperte le iscrizioni per scrutatori e presidenti di seggio

I cittadini che vogliono iscriversi all’Albo degli Scrutatori o dei Presidenti di seggio elettorale possono farlo presentando apposita domanda al Comune di S. Maria Capua Vetere.

Albo Scrutatori

Dal 1° ottobre al 30 novembre 2014 è possibile iscriversi nell’Albo degli scrutatori presentando apposita domanda.

Requisiti

I requisiti richiesti sono:

– essere cittadini italiani;

– essere elettori del Comune di Santa Maria Capua Vetere;

– avere assolto agli obblighi scolastici.

Esclusioni

Sono esclusi dalle funzioni di scrutatore: i dipendenti del Ministero dell’Interno, delle Poste e Telecomunicazioni e dei Trasporti; gli appartenenti alle Forze Armate in servizio; i medici provinciali, gli ufficiali sanitari e i medici condotti; i segretari comunali e i dipendenti dei Comuni, addetti o comandati a prestare servizio presso gli uffici elettorali comunali; i candidati alle elezioni per le quali si svolge la votazione.

Non è necessario rinnovare la domanda ogni anno in quanto si rimane iscritti nell’albo fino a che permangono i requisiti e si viene cancellati su richiesta dell’interessato.

Albo Presidente di Seggio  

Dal 1° ottobre al 31 ottobre 2014 è possibile iscriversi nell’Albo delle persone idonee all’ufficio di “Presidente di seggio elettorale”, presentando apposita domanda.

Requisiti

I requisiti richiesti  sono:

– iscrizione nelle liste elettorali del Comune di Santa Maria Capua Vetere;

– possesso del titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria di secondo grado;

– di avere già svolto nelle precedenti consultazioni elettorali funzione di scrutatore, segretario o Presidente nominato dal Sindaco.

Esclusioni

Sono esclusi dalle funzioni di Presidente di seggio: coloro che hanno superato il 70esimo anno di età; i dipendenti del Ministero dell’Interno, gli appartenenti alle Forze Armate in servizio, i segretari Comunali e i dipendenti dei Comuni addetti o comandati a prestare servizio presso gli Uffici Elettorali comunali; i candidati alle elezioni per le quali si svolge la votazione.

Non è necessario rinnovare la domanda ogni anno in quanto si rimane iscritti nell’albo fino a che permangono i requisiti.

Domanda scrutatori – Download

Domanda presidenti – download

 

Garantismo

Il Garantismo oltre ad essere un pilastro cardine dell’ideologia liberale sulla quale si fonda Forza Italia, spesso bistrattato con superficialità dal Partito Democratico, è una concezione dell’ordinamento giuridico che conferisce rilievo alle garanzie giuridiche e politiche volte a riconoscere e tutelare i diritti e libertà fondamentali degli individui . Sono le parole di Giuseppe Simeone (FI) che continua – la storia politica e non solo è piena di moralisti che in molte occasioni hanno anticipato la fase decisionale di processi scrivendo sentenze o peggio ancora mascariando personaggi appartenenti al mondo politico, spesso di destra, senza rispetto alcuno per la persona. Alla luce anche delle più recenti inchieste giudiziarie che non hanno visto confermate le volontà investigative dei moralisti appaiono inutili le convinzioni del Partito Democratico secondo cui quando un personaggio politico viene indagato, raggiunto da un avviso di garanzia o addirittura imputato deve dimettersi. Per noi garantisti fino a prova contraria e cioè fino al terzo grado di giudizio una persona è innocente così come affermato dalla costituzione. Inoltre siamo dell’opinione secondo cui i processi devono svolgersi nelle competenti sedi giudiziarie rispettando coloro che tutti i giorni lavorano in tal senso mentre il principale compito che spetta alla politica è di riformare un sistema giudiziario che consenta agli operatori del settore di svolgere le loro funzioni con adeguati strumenti legislativi così come poi spetterà alla magistratura celebrare processi con tempi che si addicano ad un paese democratico. L’altro lato della medaglia, di queste riflessioni esclusivamente politiche, e’ il concetto “due pesi – due misure’ adottato dal Partito Democratico che predica bene e razzola male in quanto si trova spesso ad essere randellato con la stessa clava moralista che in più occasioni ha usato contro il “nemico” politico.

 

Servizio Trasporti nel rione IACP

Il Gruppo di Forza Italia SMCV rappresentato da Gerardo Capitelli, Federico Simoncelli, Giuseppe Simeone e Alessandro Maffei, nel ringraziare l’assessore regionale ai trasporti e viabilità Sen. Sergio Vetrella comunica alla cittadinanza tutta che dal 01.10.2014 sarà attivo il servizio di trasporto richiesto dai residenti del Rione IACP. “Questo è il nostro modo di intendere la politica, quella che amiamo definire la “Politica del fare” al servizio dei cittadini che solo poche settimane fa avevano denunciato dei disservizi nel Rione IACP con conseguenti difficoltà sia per gli alunni che dovevano recarsi a scuola sia per coloro che dovevano raggiungere il centro Città. Comunichiamo con piacere che non solo, come promesso, abbiamo dato una risposta in tempi brevissimi ma soprattutto una risposta positiva e concreta.  Nei prossimi giorni il Sen. Vetrella sarà in Città, compatibilmente con la disponibilità dell’associazione del Sig. Mastroianni Berardino,  per illustrare personalmente i dettagli dell’annosa questione a cui si è trovata finalmente soluzione

I disastrosi risultati del Partito Democratico

Il Gruppo Forza Italia S. Maria Capua Vetere  ha sintetizzato in un manifesto 6X3, affisso in Città nel mese di ottobre, i disastrosi numeri del Bilancio Consuntivo 2013. Abbiamo dimostrato con numeri e dati alla mano come l’Amministrazione Comunale del Partito Democratico ha impegnato in settori chiave spese irrisorie e inferiori rispetto alla media Nazionale

6X3 - Forza Italia

Consiglio Comunale – Cooperativa al Risparmio

Il gruppo Forza Italia attraverso il Consigliere Comunale Federico Simoncelli nonché naturale leader delle forze di opposizione, cosi come ribadito anche in seno al civico consesso dalle altre forze politiche di minoranza, ritiene che non siano state soddisfacenti le poche e confuse notizie date dall’Amministrazione Comunale. “Noi sono siamo giustizialisti e non vogliamo chiedere la testa di qualcuno ma semplicemente siamo qui ad ascoltare ciò che le forze politiche di maggioranza hanno da dire in merito alla vicenda della Cooperativa al Risparmio perché la Città ha bisogno di capire. La nostra posizione ed i nostri toni politici, riconosciuti come meritevoli anche dal dirigente del competente settore, sono stati di assoluto garantismo. L’amministrazione non si può nascondere dietro un dito in quanto oltre al dato tecnico c’è un problema politico confermato anche dalle considerazioni del consigliere socialista Nicola Leone il quale ha posto, alla sua stessa maggioranza,  un problema di trasparenza nei confronti della cittadinanza cosi come non possiamo che condividere il suo giudizio negativo in merito all’assenza dell’Assessore delegato Carmine Munno. Cosa ancora più grave è che nessun consigliere di maggioranza si è espresso in merito alla vicenda eccezione fatta per il solito consigliere Stellato a cui è sempre affidato l’arduo compito di non far affondare la barca e che ha messo in mostra le sue doti professionali, riconosciute dalla minoranza, ma che di politico non hanno nulla. Scena muta anche dal Sindaco di Muro, da coloro che volevano rinnovare, dalle liste civiche e infine anche dal Presidente Mattucci che era stato invitato a spogliarsi delle sue vesti Istituzionali per esprimersi politicamente sulla delicata questione. Senza commento la posizione della maggioranza la quale non ha votato l’ordine del giorno aggiuntivo proposto dal primo firmatario Simoncelli e dai consiglieri di minoranza che prevedeva di impegnare l’amministrazione in merito a punti fondamentali come le determinazioni adottate dai dirigenti degli uffici comunali e relativo supporto dell’organo di giunta per ogni decisione relativa al patrimonio immobiliare in questione, l’approfondimento e chiarimenti in merito a presunte responsabilità soggettive ed oggettive inerenti il contratto esistente tra l’Amministrazione Comunale e la “Cooperativa al risparmio” con le relative conseguenze. Infine all’ordine del giorno aggiuntivo c’era anche la proposta di destinazione a fini sociali e di utilità pubblica dell’area di proprietà comunale da risanare, proposta puntualmente disattesa dalla maggioranza.