E’ necessario ripartire da una nuova idea che metta insieme le forze politiche di centrodestra senza poter prescindere da alcuni argomenti essenziali come la rappresentanza del territorio, meritocrazia all’interno dei partiti e concretezza di argomenti politici che possano riportare al centro del dibattito politico il cittadino e che quindi riportino lo stesso ad interessarsi della vita politica. Tutti questi fattori possono portare ad una rinascita della Politica, quella vera, quella con la “P” maiuscola ma è necessario anche superare il frazionamento del voto a favore di più partiti di centrodestra in cui non vedo sostanziali differenze rispetto a Forza Italia, primo partito di centrodestra a livello nazionale, nonché partito in cui milito. E’ necessario partire da un’analisi dei cosiddetti piccoli partiti di centrodestra che da un lato non evidenzia le grandi differenze, rispetto a Forza Italia, tanto annunciate dagli stessi leader ma che hanno solo portato un frazionamento del voto a favore delle forze di centrosinistra mentre dall’altro crea solo prolungate ed estenuanti trattative per le continue richieste di applicazioni dei programmi elettorali che interessano il cittadino. Ultimo e non meno importante aspetto della coesistenza di più forze politiche non differenti è la c.d. spartizione delle poltrone il cui valzer ha portato spesso e volentieri i cittadini a disinteressarsi della vita politica dei partiti sia a livello centrale che territoriale e in periodi storici come questi hanno portato addirittura un voto di protesta a favore del Movimento 5 Stelle di Grillo che nulla ha fatto se non alzare la voce. Dunque piena apertura alla libertà di idee politiche ma credo fortemente in un sistema politico nazionale caratterizzato principalmente da un grande partito di centrodestra e un grande partito di centrosinistra come accade in America tra repubblicani e democratici in cui possano convivere pluralità di idee ma che devono concretizzarsi nella velocità di adozione della necessarie misure per la vita politica e sociale di un grande paese occidentale quale è l’Italia.
Categoria: RASSEGNA STAMPA
TASI, TARI e IMU: calendario scadenze e pagamenti – (IUC)
E’ probabile che i prossimi mesi saranno intensi sul fronte fiscale, complici una serie di scadenze da far saltare i nervi ai contribuenti. Ci riferiamo a due imposte particolarmente insidiose che, insieme all’IMU, contribuiscono a formare la IUC: la TASI e la TARI.Molti non sanno ancora quanto e quando pagare. E non c’è da stupirsi visto che i Comuni stanno ancora componendo il complesso puzzle che li porterà a deliberare le aliquote della tassa sui servizi indivisibili e della tassa rifiuti. Per la TARI c’è poco da fare: occorre aspettare che arrivino a casa gli avvisi di pagamento completi di modelli F24 già compilati. Solo a quel punto, seguendo le indicazioni del calendario deciso dal Comune, si potrà correre in banca o alle Poste per effettuare il versamento. In ogni caso il termine per l’approvazione della delibera sulla tassa rifiuti è fissato al 30 settembre. Qualora il Comune non fosse in grado di rispettare la scadenza, il tributo si pagherà utilizzando i criteri applicati ai fini TARES per l’anno scorso, ma senza la maggiorazione di 0,30 euro per metro quadro destinata allo Stato (non più in vigore). Quanto alla TASI, invece, per i Comuni che non hanno fissato le aliquote entro lo scorso mese di maggio, il versamento slitta al 16 ottobre. E’ importante, tuttavia, che i Comuni deliberino entro il 10 settembre le aliquote e le detrazioni per consentirne la pubblicazione sul sito del Dipartimento delle Finanze entro il prossimo 18 settembre. Per tutti i Comuni che non ce la faranno, la TASI dovrà essere pagata in soluzione unica entro il 16 dicembre con aliquota standard dell’1 per mille. Invece, per i Comuni che già al mese di maggio avevano deliberato le aliquote, l’appuntamento è al 16 dicembre con il saldo. Per l’IMU resta confermato il pagamento del saldo al 16 dicembre e anche in questo caso occorre fare riferimento alle delibere comunali pubblicate sul sito delle Finanze entro il 28 ottobre. In assenza di pubblicazione valgono le aliquote dell’anno scorso.
TASI Santa Maria Capua Vetere – Download
Indennità di tirocinio erogata dall’INPS per i Giovani
Con il Messaggio n. 6789/2014 l’INPS ha comunicato l’elenco delle Regioni che hanno richiesto la gestione dell’erogazione dell’indennità di tirocinio nell’ambito della “Garanzia per i Giovani”, Piano italiano di attuazione della Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea del 22 aprile 2013, che ha chiesto agli Stati membri di: “garantire che tutti i giovani di età inferiore ai 25 anni ricevano un’offerta qualitativamente valida di lavoro, di proseguimento degli studi, di apprendistato o tirocinio entro un periodo di 4 mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita dal sistema di istruzione formale”. Con il Piano Garanzia per i Giovani il governo ha individuato azioni finanziabili, tra le quali l’erogazione di borse di tirocinio a favore dei giovani che intendano maturare un’esperienza professionale. L’obiettivo è quello di favorire l’occupazione giovanile, velocizzando e rendendo più efficace il percorso di transizione tra scuola e lavoro, nonché il reinserimento nel mondo produttivo. Per dare attuazione alla Garanzia Giovani è stato istituito presso il Ministero del Lavoro una “Struttura di missione” (art. 5 del decreto legge 28 giugno 2013 n. 76 convertito con modificazioni con la legge 9 agosto 2013 n. 99), composta dai rappresentanti del Ministero e sue agenzie tecniche – ISFOL e Italia Lavoro – MIUR, MISE, MEF, Dipartimento della Gioventù, INPS, Regioni e Province Autonome, Province e Unioncamere. n questo ambito il ruolo dell’INPS è quello di soggetto coinvolto nell’attuazione degli interventi, mentre le Regioni/Province autonome sono gli organismi intermedi che hanno il compito di attivare le azioni di politica attiva. Alcune Regioni hanno deciso di affidare all’INPS anche il servizio di erogazione dell’indennità di tirocinio nell’ambito della Garanzia Giovani. Lo schema di Convenzione tra Ministero, INPS e Regioni/Province autonome, approvato con Determinazione commissariale n. 185 del 7 agosto 2014 e allegato al Messaggio INPS, ha definito le modalità di erogazione delle borse ai giovani tirocinanti, per conto delle Regioni/Province autonome convenzionate, secondo criteri e parametri individuati dae Regioni e Province autonome. Tale convezione avrà validità fino al 30 novembre 2018, data entro la quale dovrà essere effettuato l’ultimo pagamento a favore dei beneficiari. I pagamenti successivi non verranno rimborsati.
Le Regioni/Province autonome che ad oggi hanno manifestato interesse ad affidare all’INPS la gestione dei pagamenti dell’indennità di tirocinio in questione sono:
- Lazio;
- Puglia;
- Friuli Venezia Giulia;
- Calabria;
- Campania;
- Valle D’Aosta;
- Piemonte;
- Marche;
- Basilicata;
- Liguria;
- Umbria;
- Veneto;
- Toscana;
- Emilia Romagna;
- Abruzzo;
- Sicilia;
- Lombardia.
Per maggiori informazioni consultare il Messaggio n. 6789/2014 l’INPS
Istruzione Pubblica e Settore Sociale – Dati Disastrosi
Forza Italia ha continuato lo studio del bilancio consuntivo approvato dalla camaleontica maggioranza Di Muro – Stellato – Mattucci, concentrandosi sulle funzioni relative all’istruzione pubblica e nel settore sociale rilevando anche in questo caso numeri e percentuali negative. Ad intervenire sul bilancio consuntivo è il referente Forza Italia S. Maria C. V. Giuseppe Simeone che continua – dallo studio della spesa corrente che ammonta complessivamente a circa 33 Mln di euro abbiamo estrapolato le cifre relative all’istruzione e al settore sociale registrando un dato negativo, anzi disastroso, rispettivamente del – 6% e – 7% confrontando le stesse con le medie nazionali riportate nel Report Istat pubblicato sui bilanci delle amministrazioni comunali. Confrontando ulteriormente i dati dell’ultimo bilancio consuntivo approvato nel 2013 con i dati del consuntivo approvato lo scorso anno registriamo un ulteriore negatività in quanto nel 2012 la negatività del dato era pari al – 5% e pertanto quest’anno si è speso nelle funzioni dell’istruzione un punto percentuale in meno, mentre stabile, anche nel consuntivo 2012 al – 7% la spesa per i servizi sociali. Riprendendo inoltre l’auspicio del segretario del Partito Democratico Maurizio Capitelli che trionfalmente annunciava la stagione delle riforme con un sostanzioso stanziamento per la ristrutturazione scolastica oggi dobbiamo rilevare che egli ha ripetuto il trionfalismo del suo segretario Nazionale nonché Premier del Governo annunciando il programma “scuole sicure” e “scuole belle”. Ora alla ripresa delle scuole ci chiediamo dove sono i fondi del Governo e siamo solidali con il pragmatismo del Presidente della Regione Caldoro (Centrodestra) che chiedeva dove fossero i soldi stanziati in materia dal Governo. Trionfalismo anche da parte dell’On. Sgambato e del Sindaco Di Muro ai quali Noi di Forza Italia – continua Simeone – chiediamo di conoscere in quale piega del Bilancio siano nascosti i fondi per la ristrutturazione delle scuole. Pertanto aldilà dell’attività di opposizione responsabile che noi esercitiamo siamo sinceramente dispiaciuti che anziché operare concretamente questa Amministrazione e i suoi referenti politici a livello Nazionale sono attenti solo ad annunciare trionfalismi e ad utilizzare hashtag nei loro slogan ma la realtà dei fatti e dei numeri negativi è chiara ed inequivocabile.
Crediti P.A. – Proroga al 31 Ottobre 2014
Le imprese che vantano crediti certi, liquidi ed esigibili nei confronti della Pubblica Amministrazione e vogliono incassarli subito attraverso la cessione alle banche devono presentare la relativa istanza di certificazione entro il prossimo 31 ottobre 2014. La proroga, rispetto al precedente termine del 24 agosto 2014, è contenuta nell’articolo 22, comma 7-bis, lettera a, del Dl Competività (Dl 91/2014) convertito con la legge 116/2014. La possibilità di cedere a una banca o istituto finanziario convenzionato i debiti della PA è stata introdotta con il Dl 66/2014, articolo 37. Riguarda i crediti per forniture, appalti e prestazioni professionali. La cessione avviene con la formula del pro soluto: dal momento in cui l’operazione è effettuata non è più l’impresa, ma la banca, ad essere il creditore della PA. Il credito è assistito da garanzia dello Stato e la pubblica amministrazione può chiedere all’istituto finanziario una sua ridefinizione di termini e condizioni di pagamento, fino a una durata massima di rimborso di cinque anni. Esiste anche la possibilità di un intervento della Cassa Depositi e Prestiti, che consente una ridefinizione del debito nell’arco di 15 anni (le regole sono fissata da apposita convenzione fra Cdp e ABI).
Per accedere a questa possibilità, l’impresa deve certificare il credito utilizzando l’apposita piattaforma messa a disposizione dal ministero delle Finanze. Il credito deve essere stato maturato entro il 31 dicembre 2013 e certificato entro il 31 ottobre 2014. L’operazione di cessione è possibile solo attraverso banche e intermediari autorizzati da apposita convenzione con l’ABI, l’associazione banche italiane, e non è soggetta a imposte. Il tasso di sconto applicato è per legge all’1,90% per importi fino a 50mila euro, all’1,6% per importi superiori. L’operazione viene effettuata utilizzando un contratto conforme al modello previsto dalla convenzione ABI. L’atto di cessione viene notificato alla pubblica amministrazione attraverso piattaforma elettronica e l’ente pubblico ha sette giorni per un eventuale rifiuto (non discrezionale, va motivato da irregolarità). Il ministero continua intanto la sua opera di monitoraggio: allo scorso 24 agosto le istanze di certificazione del credito erano pari a 52.405, per un importo totale pari a 5,7 miliardi. Le operazioni non si sono interrotte nemmeno nella settimana di Ferragosto, che ha registrato 2mila domande), mentre in quella successiva le istanze di certificazione sono state 2.411, per un controvalore di 208 milioni di euro.
Beni Culturali e Turismo
Non c’è inimicizia in questa Città, per i Beni Culturali, ma solo tanta incuria, incoscienza e mistificazioni. Sono le parole di Giuseppe Simeone referente Forza Italia S. Maria C. V. che continua – abbiamo approfondito le cifre del Bilancio Consuntivo approvato da questa ibrida maggioranza Di Muro – Stellato – Mattucci e partendo dal presupposto che la somma complessiva è pari a 120 Mln di euro circa e che le spese correnti ammontano a 33 Mln di euro circa abbiamo confrontato le stesse con il Report Istat pubblicato sui bilanci delle amministrazioni comunali. Concentrando la nostra attenzione sulle funzioni relative alla cultura e ai beni culturali il dato è negativo in quanto registriamo un meno 2 % rispetto al dato nazionale mentre nelle funzioni turistiche abbiamo un dato non solo negativo rispetto al nazionale ma addirittura una percentuale vicino allo zero e pertanto nulla. Il dato negativo, numeri alla mano, precipita se si paragonano le percentuali di spesa di quest’anno con quelle dello scorso consuntivo approvato sempre dalla triade di sinistra Di Muro – Stellato – Mattucci dove registriamo percentuali di investimento sempre minori pertanto, la volontà politica è chiara ed inequivocabile. Come forza politica di opposizione svolgiamo il nostro ruolo di vigilanza in maniera seria e responsabile evidenziando continui sprechi e una asfissiante inattività di Governo cittadino che spetta esclusivamente al Partito Democratico del Sindaco Di Muro e di Giuseppe Stellato con il Partito Socialista di Nicola Leone e al federato Presidente del Consiglio Comunale Dario Mattucci. Noi di Forza Italia continueremo lo studio sul bilancio comunale e vogliamo ricordare ai nostri concittadini – continua Giuseppe Simeone – che nel mese di Marzo abbiamo protocollato un documento con cui chiedevamo la convocazione urgente di un tavolo di concertazione per discutere con tutte le forze politiche dell’utilizzazione dei fondi europei per il programma Jessica, tra cui rientrano anche siti e patrimonio culturale. Intanto tutto tace a Palazzo Lucarelli.
Simeone sfida il PD
Salutiamo con soddisfazione l’intervento del segretario del PD che dopo le nostre innumerevoli osservazioni sulla conduzione dell’Amministrazione, sorretta dal suo partito, si sveglia dal torpore ripetendo le affermazioni del Premier Renzi a cui non sono seguite definitive soluzioni. Sono le parole del referente cittadino di Forza Italia Giuseppe Simeone che continua – seguiamo con attenzione e speranza l’attivismo dell’On. Sgambato che con le sue proposte ha risvegliato dal torpore e dall’inattività il locale circolo del Partito Democratico e l’ibrida Amministrazione di Sinistra-Estrema Destra. Ad ogni modo noi di Forza Italia auspichiamo una buona amministrazione, un’attività vera e non di facciata confidando che le proposte dell’On. Sgambato vadano a buon fine. Il nostro auspicio è che dai 100 giorni di soluzione ai problemi non si passi ai 300 e poi ai 1000 cosi come affermato dall’On. Renzi. Noi sappiamo per esperienza che amministrare è una cosa difficile ed impegnativa e consigliamo sempre di operare con perseveranza e di parlare poco. D’Altronde vorrei ricordare che senza il sostegno convinto e responsabile di Forza Italia il Premier Renzi non andrebbe da nessuna parte se nonverso uno scioglimento anticipato delle Camere. Dobbiamo osservare inoltre che il D.Lgs 81/08 (Sicurezza) è stato pressante ed obbligatorio solo per i privati rimandando sine die la risoluzione globale e totale dei nostri edifici scolastici (eliminazione delle barriere, sistemi antincendio, educazione agli eventi catastrofici, adeguamento degli impianti tecnologici, potenziamento dotazioni telematiche). Vogliamo ricordare – continua Simeone – al segretario Maurizio Capitelli che parla della stagione delle riforme di intervenire nei confronti dell’Amministrazione da lui sostenuta per accelerare le nostre proposte presentate su più fronti e che hanno ricevuto anche il parere favorevole dei dirigenti ma che giacciono senza alcun motivo sulle scrivanie degli Amministratori. Infine vogliamo sollecitare il segretario Maurizio Capitelli ad un tema molto caro al Partito Democratico: l’eliminazione del conflitto di interesse.
I fondi per l’Istruzione solo dal nostro Governo Regionale
L’Onorevole Camilla Sgambato da forza alle parole del Presidente della Regione Campania, espressione di Forza Italia e del centrodestra, con la richiesta al Governo di provvedere allo stanziamento reale dei fondi da destinare al mondo dell’istruzione, all’ammodernamento e alla messa in sicurezza delle nostre scuole. Sono le parole del referente Forza Italia SMCV Giuseppe Simeone che continua – anche in questa occasione la politica dell’annuncio prevale sulla realtà dei fatti in quanto nei giorni scorsi il Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro con documenti alla mano ha dimostrato che ad oggi la “Politica del Fare” appartiene al Governo Regionale Campano e non al Governo Nazionale guidato dal Partito Democratico e dal suo segretario Matteo Renzi. Decorsi cinque mesi dai soliti annunci, in Campania, le uniche risorse messe in campo, come ricordato dallo stesso Presidente Caldoro, sono quelle Regionali ed ammontano a circa 800 Mln di euro di cui 400 Mln destinati al restyling e all’ammodernamento ed altri 400 Mln alle dotazioni tecnologiche. Quindi latitano i fondi del Governo a guida Democratica e pertanto la Deputata Sgambato, componente della commissione Cultura, unitamente ai deputati del PD firmatari del documento farebbe bene ad insistere nella sua richiesta e dare forza alle affermazioni del Presidente Caldoro.
La Camaleontica Maggioranza
Dopo aver “veleggiato” per mesi insieme a tanti componenti di questa camaleontica maggioranza il Sindaco Di Muro essendo approdato nel sicuro golfo del Partito Democratico convergendo con il consigliere provinciale Giuseppe Stellato, la moglie On.le Camilla Sgambato, gli autorevoli esponenti Antonio Mirra, Carlo Troianiello, Antonio Ciarmiello e il segretario Maurizio Capitelli vede la sua stessa maggioranza voltargli le spalle in virtù dei prossimi appuntamenti elettorali, con la defezione dell’assessore Russo. Sono le parole del responsabile Forza Italia Giuseppe Simeone che continua – “in perfetto stile camaleontico il Consigliere Valianteentra in maggioranza, ufficialmente, in quota del Partito Socialista di Nicola Leone che si oppone fortemente al federato Presidente del Consiglio Comunale Dario Mattucci ed ai suoi gregari. Il Presidente del Consiglio Mattucci, l’assessore Lebbioli e il Consigliere Dubliano in perfetto stile di maggioranza si sono posti nella duplice veste di associazione civica, sul territorio Sammaritano, mentre nella veste della destra, con Fratelli D’Italia, fuori i confini cittadini senza avere neanche il coraggio di esprimere con coerenza le proprie idee assumendo una chiara posizione politica, creando altresì disagio al loro stesso partito.La confusione più grande regna negli ambienti consiliari di S. Maria Capua Vetere. Probabilmente il buon Berlinguer, i grandi padri da cui derivano le tradizioni politiche del PD, si staranno rivoltando nella tomba unitamente al buon Giorgio Almirante in quanto mai avrebbero pensato che qualche loro seguace potesse volteggiare con indifferenza tra un credo politico e un altro pur di occupare una poltrona. Noi di Forza Italia, fermo restando il nostro sconcerto e quello di tutta la cittadinanza dinanzi a tale guazzabuglio politico invitiamo, come forza politica responsabile, il Governo cittadino a dare risposte concrete alla molteplicità di problematiche che attanagliano sempre di più i nostri cittadini piuttosto che dedicarsi alla spartizione delle deleghe e alla richieste di un becero clientelismo e opportunismo“
Il degrado dell’Anfiteatro Campano denunciato da SKY TG 24
L’On. Camilla Sgambato, intima dell’On. Picierno a sua volta vicina all’On. Dario Franceschini Ministro dei Beni Culturali, ha perso l’occasione di essere utile alla cittadinanza Sammaritana e per guardare il dito ha perso di vista la luna. Infatti il nostro Anfiteatro Campano è stato oggetto di un servizio a Sky TG 24 per degrado, assenza dei custodi e zone chiuse al pubblico. Sono le parole di Gerado Capitelli, Giuseppe Simeone, Alessandro Maffei e Francesco Cristillo che continuano – la magnificenza dell’arena seconda solo al Colosseo, tra i monumenti più belli del nostro bel paese come ricordava la giornalista, è stato trovato nel degrado più assoluto tra erbacce, sterpaglie, rifiuti e come se ciò non bastasse la giornalista evidenzia che non c’è traccia dei custodi e di vigilanza quindi chiunque potrebbe portare via qualcosa. Inoltre il degrado più assoluto è evidenziato anche per mancanza di indicazioni inerenti le bellezze che si possono ammirare, camminando all’interno dell’arena di Spartaco, mentre non meritano commenti le immagini dei copertoni di auto, scatole di medicinali e gli uffici del Ministero chiusi. Provvederemo a protocollare un’interrogazione diretta al Sindaco Di Muro e al suo delegato Rosario Lebbioli per chiedere lumi in merito alla vergognosa situazione che si è verificata e che ci ha portato alla ribalta Nazionale con un’ennesima notizia negativa che si poteva sinceramente evitare cosi come provvederemo altresì a richiedere ai nostri rappresentanti Istituzionali e di Partito di poter richiedere, alle competenti Autorità centrali, tutte le necessarie informazioni per capire di chi siano le eventuali responsabilità.
Noi di Forza Italia, chiediamo all’Amministrazione tutta, di darsi un mossa invece di rilasciare continui comunicati stampa in cui si grida al complotto da parte di Istituzioni superiori o territoriali cosi come si finge di non vedere la reale situazione e diramare comunicati in cui si parla di valorizzazione e si contano presenze stratosferiche in manifestazioni che sinceramente hanno anche contato presenze di poche decine di spettatori.