Finanziato il fondo di garanzia prima casa

Finanziato per il triennio 2014-2016 il Fondo di Garanzia per la prima casa, con una somma totale di 200 milioni di euro: il decreto attuativo è stato firmato dal ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, lo scorso 4 agosto. Si tratta del Fondo istituito dal Dm 256/2010, che da questo 2014 – in virtù dell’articolo 6 del Dl 102/2013 – ha ampliato il suo raggio d’azione ai giovani sotto i 35 anni titolari di un rapporto di lavoro atipico. Ecco quali sono le altre categorie di aventi diritto: coppie coniugate o nuclei familiari anche monogenitoriali con figli minori. Il requisito di età (under 35) deve essere sempre soddisfatto da entrambi i coniugi o componenti del nucleo familiare. In più, bisogna avere un reddito ISEE non superiore a 40 mila euro e non essere proprietari di altri immobili ad uso abitativo
Il mutuo può essere concesso per acquisto,ristrutturazione o accrescimento dell’efficienza energetica della prima casa, che però deve essere di dimensione non superiore ai 95 mila metri quadri e non rientrare nelle categorie catastali delle abitazioni di lusso, quindi A1 (case signorili), A8 (ville) e A9 (castelli).
La garanzia del fondo vale per un massimo del 50% della quota capitale sul finanziamento concesso e può arrivare a un massimo di 200 mila euro, il tasso è stabilito dalla banca ma deve rientrare entro i parametri fissati dallo specifico accordo firmato dall’ABI. Per chiederlo, bisogna compilare i moduli dedicati a questa tipologie di mutui agevolati e recarsi presso una delle banche convenzionate.
Banche convenzionate
• Banca Credito Cooperativo di Cambiano
• Banca Padovana Credito Cooperativo S.C.
• Banca di Credito Cooperativo Valpolicello Benaco
• Cassa Rurale Rabbi e Caldes Banca di Credito Cooperativo
• Centromarca Banca Credito Cooperativo Società Cooperativa
• BCC Banca di Credito Cooperativo di Pergola
• Banca di Ancona Credito Cooperativo
• Banca di Credito Cooperativo ROMAGNA EST
• Cassa Rurale ed Artigiana di BRENDOLA
• Banca di Credito Cooperativo GAMBATESA
• Banca di Credito Cooperativo di Cherasco
• Banca di Credito Cooperativo Orobica
• Banco di Credito P. Azzoaglio S.p.A
• Banca Cremasca Credito Cooperativo
• Banco di Credito Cooperativo “San Michele”
• Banco di Credito Cooperativo di Monterenzio
• Cereabanca 1897
• Banco di Credito Cooperativo di Fano
• Cassa di Risparmio di Cesena
• Banca Popolare “S. Angelo”
• Banca di Credito Cooperativo di Sant’Elena
• Banca di Credito Cooperativo Vignole e della Montagna Pistoiese
• Monte dei Paschi di Siena
• Banca di Credito Cooperativo del Metauro
• Banca Veronese
• Banca Popolare di Puglia e Basilicata
• Banca Don Rizzo Credito Cooperativo della Sicilia Occidentale Società Cooperativa
• Cassa di Risparmio di Cento
• Banca di Credito Cooperativo di Cassano delle Murge e Tolve S.C.

Ad ogni modo si tratta di mutui diversi da quelli, sempre agevolati, previsti dal cosiddetto Plafond Casa per giovani coppie per l’acquisto e la riqualificazione energetica dei immobili ad uso abitativo. Anche in questo caso la norma di riferimento è il Dl 102/2013, articolo 6, comma 1. C’è un’altra convenzione ABI – CdP (cassa depositi e prestiti), i mutui sono concessi a giovani coppie (non necessariamente sposate), a famiglie numerose o con soggetto disabile, sono partiti dal gennaio 2014, arrivano a un massimo di 250 mila euro per l’acquisto di una casa o di 100 mila euro per la ristrutturazione, cumulabili.