“Mentre Maurizio Capitelli, segretario ufficiale della locale sezione del partito democratico, guarda le stelle, dalle stanze di palazzo Lucarelli partono varie determine sulle quali sicuramente si sono distratti l’On. Camilla Sgambato, il candidato sindaco Giuseppe Stellato, il capogruppo in consiglio provinciale Danilo Feola, Carlo Troianiello, Alabisio Pasquale, Antonio Scirocco, Giuseppe Russo, Rosida Baia ed i giovani democratici non considerando l’opportunità politica di non farle partire. Insomma tra casi non chiariti di omonimia e voci di corridoio su presunte parentele ciò che è certo sono le suddette determine del 2014 e 2015 con cui si sono liquidate migliaia di euro a favore delle aziende in cui lavorano o di cui sono titolari i componenti del Partito Democratico come ad esempio si può evincere dal CV del Sig. Pasquale Ciarmiello. Da come si evince dagli atti, visionabili sul sito del Comune, il capogruppo PD è autista della ditta cui è stata liquidata un’ingente somma, nonché congiunto e/o omonimo del titolare, cosi come il segretario della locale sezione è titolare della società che detiene rapporti economici con l’Amministrazione di cui sempre il PD è forza egemone di maggioranza ed infine la già nota questione della cooperativa in cui compare il Sig. Di Gregorio Giuseppe presunto componente dell’assemblea regionale del PD su cui nessuno ha voluto esprimersi nonostante il nostro invito a dei chiarimenti o smentite di cui saremmo stati lieti. Nessuno mette in dubbio la professionalità e la correttezza di determinati strumenti ma questi soggetti dovrebbero scegliere se operare sotto il profilo economico o politico oppure in alternativa astenersi dall’intrattenere rapporti economici per il periodo di rappresentanza politica in Città. La questione morale vale anche per componenti politici della minoranza che non esiteremo a contestare nel momento in cui articoli apparsi sulla stampa dovessero essere confermati”
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