“Leggiamo comunicati stampa variopinti che vanno dall’unanimità poltronistica a pensieri filosofici di alto profilo ma nessun componente del PD, locale, regionale e nazionale ha sentito il bisogno di esprimersi sulla “questione morale” che devasta la locale sezione guidata ufficialmente dal segretario Maurizio Capitelli. Un chiassoso silenzio dell’On. Camilla Sgambato, del candidato sindaco Giuseppe Stellato, di Carlo Troianiello, Alabisio Pasquale, Antonio Scirocco, Giuseppe Russo, Danilo Feola, Rosida Baia e dei giovani democratici sull’opportunità politica di chi riveste incarichi politici a non intrattenere direttamente o indirettamente rapporti economici con l’ente in cui si amministra e soprattutto nel PD che fa di questi temi la bandiera portante su cui attaccare i nemici politici. Noi di Forza Italia non ci saremmo aspettati una risposta dal segretario Maurizio Capitelli e dal capogruppo Pasquale Ciarmiello, investiti direttamente dalla questione morale, ma almeno dagli altri autorevoli componenti del partito di Matteo Renzi qualche idea in merito volevamo conoscerla cosi come la questione posta sull’omonimia dei Sig. Di Gregorio Giuseppe, uno componente dell’assemblea regionale del PD eletto nella circoscrizione di S. Maria C.V. e l’altro presente nell’equipe della cooperativa che ha vinto una gara nella nostra Città. Come sempre almeno in quest’ultimo caso speriamo di essere smentiti e ad ogni modo abbiamo richiesto copia della documentazione di gara ma i competenti uffici comunali hanno comunicato di essere nell’impossibilità di esibire la documentazione in quanto la stessa è stata sequestrata dall’autorità giudiziaria pertanto non ci resta che aspettare il decorso del tempo in mancanza di una risposta del PD. Un vecchio detto dice chi tace acconsente e voci di popolo riferiscono che alcuni nomi siano legati da rapporti di parentela con autorevoli personaggi del Partito Democratico.